In Fvg i guariti superano quota mille, 30 i nuovi contagi: 14 decessi in 24 ore, nel Pordenonese le nuove vittime per Covid sono quattro

Aggiornamento delle 20.15. «Il Governo si faccia carico di una radicale azione di razionalizzazione dei rientri dei cittadini stranieri che oggi sono tornati nei loro Paesi, limitando la possibilità a coloro che sono in possesso di un contratto di lavoro, in quello che sarà il lento processo di ritorno alla normalità».
Lo ha dichiarato il sindaco di Udine Pietro Fontanini, a margine dell'incontro avuto nella sede municipale con il parlamentare friulano Renzo Tondo. Durante il colloquio è stato affrontato il tema relativo alla razionalizzazione del rientro dei cittadini stranieri che lavorano in Friuli Venezia Giulia, al momento rientrati nei loro Paesi di residenza a causa dell'epidemia del coronavirus.
«Considerando l'immenso lavoro che ci sarà da fare nella cosiddetta fase 2 - ha aggiunto il primo cittadino di Udine - e la situazione di difficoltà che molte famiglie friulane purtroppo vivranno, non possiamo più permetterci di ospitare gente inattiva, o magari dedita ad attività criminali, alla quale assegnare contributi destinati alle categorie maggiormente colpite dalla crisi».
Fontanini ha poi sottolineato che «la presenza a Roma dell'onorevole Tondo è in questa partita un elemento di forza per il nostro territorio. Quando dovremmo rialzarci, tutte le energie e risorse dovranno essere rivolte alla nostra gente». Tondo ha risposto positivamente alla sollecitazione.
«Noi friulani - ha detto - da sempre siamo stati in grado di trasformare i momenti difficili in opportunità, e questo deve avvenire anche oggi di fronte a questa epidemia. Ed è per questo che io e il Sindaco Fontanini, che come me è stato presidente della Regione - ha aggiunto - abbiamo deciso di far sentire la nostra voce al ministro degli Esteri Di Maio per quanto riguarda la definizione dei filtri da porre ai rientri e al ministro dell'Interno Lamorgese per l'azione di controllo dell'identità di chi rientra e il presidio del territorio.
Ripensare Schengen nella direzione di un rallentamento della fluidità degli spostamenti - ha concluso il parlamentare - è oggi una necessità che altri Paesi hanno già messo in atto e che il governo non può ignorare».
Aggiornamento delle 19.55. Falegname la quarta vittima a Pordenone. Quarta vittima di coronavirus, nel giro di 24 ore, a Pordenone. E’ Francesco Marcuz, 93 anni, falegname e agricoltore di Pordenone, spirato al Santa Maria degli Angeli, l’ospedale civile del capoluogo del Noncello.
Aggiornamento ore 17.20. Muore un'anziana di Cordenons. È spirata all'ospedale di Pordenone, sempre vittima del coronavirus, Lucia Baradel, 83 anni, di Cordenons. Era ricoverata dallo scorso 31 marzo per altri problemi. Quattordici giorni dopo è risultata positiva al virus, quindi trasferita di reparto. Il covid è stato una concausa della morte.
Aggiornamento ore 16.30. La situazione in Fvg. I casi accertati positivi al Coronavirus in Friuli Venezia Giulia sono 2.775, con un incremento di 30 unità rispetto a ieri. I totalmente guariti sono 1.002, mentre i clinicamente guariti (persone senza più sintomi ma non ancora negative al tampone) sono 344.
Sono 14 i decessi in più rispetto alla comunicazione di ieri, che portano a 239 il numero complessivo di morti da Covid-19. Lo ha comunicato il vicegovernatore con delega alla Salute e Protezione civile, Riccardo Riccardi, dalla sede operativa di Palmanova.
Sono 22 i pazienti che attualmente si trovano in terapia intensiva, mentre i ricoverati in altri reparti risultano essere 140 e le persone in isolamento domiciliare sono 1.028.
Aggiornamento ore 15.40. In Austria riaprono fast food e cinema drive in. In Austria riapre oggi McDonald's, per il momento però solo in modalità drive in. Nei prossimi giorni seguiranno anche le altre catene di fast food. Le 195 filiali di McDonald's sono chiuse da metà marzo. Da oggi, dalle ore 11 alle 20, hamburger e patatine possono essere ritirati in macchina a uno dei 70 sportelli McDrive. In una prima fase il menù sarà ridotto.
Le limitazioni alla vita sociale, imposte da Covid, hanno portato anche a una rinascita dei cinema in macchina. In Germania si sta infatti registrando un vero e proprio boom. In Austria l'ultimo cinema drive in è fallito nel 2015 a Gross Enzersdorf, nei pressi di Vienna. Grazie al coronavirus la sua riapertura è imminente. I biglietti saranno acquistabili via internet e l'audio del film arriva dall'autoradio. Restando in macchina il rischio contagio è pari a zero.
Aggiornamento ore 14.30. Grigliata nel giardino di amici, sanzionati. Una grigliata domenicale, costata cara a quattro persone appartenenti a due diversi nuclei familiari. E’ successo domenica 19 aprile, nel pomeriggio, nel Comune di San Leonardo. Sono stati i carabinieri della Compagnia di Cividale ad intervenire, su segnalazione di alcuni residenti, che hanno sentito il profumo della griglia e hanno anche udito le risate e le voci dei partecipanti al banchetto.
I quattro, uomini e donne, avevano organizzato il ritrovo in uno spazio comune all’interno di un condominio, incuranti delle prescrizioni contenute all’interno del decreto “Io resto a casa” per il contenimento dei contadi da Covid-19. I quattro residenti hanno spiegato alle forze dell’ordine di essere al corrente della normativa ma non hanno evidentemente resistito. Sono stati tutti e quattro sanzionati. Qui tutti i dettagli.
Aggiornamento ore 14. Il Fvg è la regione del Nord con meno casi per numero di abitanti. Il Friuli Venezia Giulia è la Regione del Nord che ha meno casi di covid-19 per numero di abitanti e, soprattutto è quella in cui i positivi crescono di meno. A metterlo in evidenza è un grafico elaborato dalla Fondazione Gimbe, organismo che mira a favorire la diffusione e l'applicazione delle migliori evidenze scientifiche con attività indipendenti di ricerca, formazione e informazione scientifica, fondata dal dottor Nino Cartabellotta.
Secondo i dati relativi all'ultima settimana (12 al 19 aprile), rileva il grafico, se la regione messa meglio è l'Umbria, in Fvg si sono registrati meno di 300 casi per 100 mila abitanti e un incremento dei casi inferiore al 15 per cento. Valori che si avvicinano alla media nazionale, anzi leggermente migliori, come emerge dallo studio, che potrebbero essere decisivi in vista della Fase 2.
Aggiornamento ore 13.30. Riccardi, partito carico 56mila mascherine per Trieste. È partito oggi dalla sede della Protezione civile regionale di Palmanova alla volta di Trieste un carico di 56.122 mascherine, che saranno recapitate alla popolazione del capoluogo giuliano nell'ambito dell'iniziativa, partita lo scorso mese, finalizzata a dotare tutti i nuclei familiari del Friuli Venezia Giulia di questi dispositivi di protezione.
Lo ha comunicato oggi il vicegovernatore con delega alla Salute e alla Protezione civile del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, dalla sede della Protezione civile Fvg di Palmanova da dove è partito il convoglio al quale, la prossima settimana, ne seguirà un altro per completare la distribuzione nella città di Trieste.
Si tratta, come ha ricordato lo stesso Riccardi, di mascherine lavabili fino a 20 volte e quindi riutilizzabili per 40 giorni. Questi dispositivi, prodotti da aziende regionali e acquistati dalla Protezione civile Fvg, hanno un grado di filtrazione di 5 micron per contenere le particelle salivali e ridurre in questo modo la diffusione del contagio da Coronavirus.
Aggiornamento ore 13.20. L'Osservatorio nazionale sulla salute: il 19 maggio il primo giorno senza contagi. Il primo giorno senza nuovi contagi da coronavirus in Friuli Venezia Giulia potrebbe essere il 19 maggio. L'indicazione della data arriva da una proiezione disegnata dall'Osservatorio nazionale sulla salute nelle regioni italiane, coordinato da Walter Ricciardi. Secondo gli esperti, "la fine dell'emergenza Covid-19 in Italia potrebbe avere tempistiche diverse nelle regioni a seconda dei territori più o meno esposti all'epidemia". In questo momento di pianificazione della cosiddetta fase 2, "è quanto mai necessario fornire una valutazione sulla gradualità e l'evoluzione dei contagi, al fine di dare il supporto necessario alle importanti scelte politiche dei prossimi giorni", afferma Alessandro Solipaca, direttore scientifico dell'Osservatorio. Qui lo studio.
Aggiornamento delle 12.30. Gli agenti denunciano 8 stranieri: facevano festa in casa. Durante il fine settimana, nell’ambito dei servizi di contenimento e contrasto al Covid-19, gli agenti della questura di Pordenone, hanno effettuato due distinte attività. La prima nella serata tra sabato e domenica scorsa, intorno alle ore 23.00, quando è pervenuta una segnalazione per schiamazzi e musica ad alto volume proveniente da un appartamento di via Caboto. Qui i controlli in provincia di Pordenone e l'articolo.
Aggiornamento ore 11. Quattordicesima vittima in casa di riposo a Zoppola. Altra vittima del coronavirus alla casa di riposo di Castions di Zoppola: si è spento all'ospedale di Pordenone Albino Micelli, appuntato dei carabinieri in pensione originario di Resia e residente, prima del ricovero nella struttura gestita dalla fondazione Micoli Toscano, a Fiume Veneto. E' il quattordicesimo decesso per Covid-19 nella casa di riposo di Castions.
Aggiornamento ore 10. La guida ai rimborsi. Le restrizioni imposte dal lockdown hanno cancellato viaggi, vacanze, ma pure spostamenti abituali per lavoro o istruzione. Congelando, nei fatti, abbonamenti a treni e autobus, o rendendo inutilizzabili i biglietti acquistati prima che deflagrasse l'emergenza legata al coronavirus. C'è poi il mondo degli spettacoli, con concerti e show a teatro rinviati a data da destinarsi.
Come fare per ottenere i rimborsi? Cosa prevedono le compagnie di trasporto? E come fare a ottenere indietro i soldi? Di seguito una piccola guida.
Aggiornamento ore 9.15. Ancora un decesso in casa di riposo a Castions. Tredicesima vittima in casa di riposo Micoli-Toscano di Castions di Zoppola. Nel tardo pomeriggio di domenica, 19 aprile, è morta la 93enne Caterina Paron, originaria di Valvasone. Inizialmente ricoverata all’ospedale di Pordenone, l’anziana era stata trasferita all’hospice di San Vito.
Le sue condizioni si sono improvvisamente aggravate, fino a provocarne il decesso. Intanto la residenza per anziani diventa “off limits” per gli ospiti guariti. Si tratta dell’ennesima misura preventiva. La decisione riguarda chi ha subito un ricovero ospedaliero in seguito alla positività al Covid-19.
Aggiornamento ore 8.45. L'analisi dell'Iss sui contagi in Friuli. Il Friuli Venezia Giulia si conferma la migliore regione del Nord Italia – e ai primi posti anche a livello nazionale – quanto a tenuta del sistema sanitario regionale, a incidenza dei contagiati sulla popolazione e pure per numero di decessi in proporzione ai residenti.
La fotografia è figlia dell’analisi settimanale redatta dall’Istituto superiore della sanità – datata 16 aprile – che certifica lo stato dell’arte dell’emergenza coronavirus in tutta la penisola. Bene, inoltre, anche la tenuta delle Terapie intensive dedicate al Covid-19 , mentre in Friuli Venezia Giulia si registra un’età media dei morti
Aggiornamento ore 8.15. La solidarietà a Pordenone. Dai caffè ai libri, Pordenone ha deciso di passare alla pizza sospesa, lasciata pagata per medici e infermieri da parte di ignoti cittadini che hanno capito che di gesti belli, in questi giorni, c’è sempre più fame. Qui la notizia.
Aggiornamento ore 8. Oggi il rientro in fabbrica. Ripresa dell’attività produttiva con massima attenzione alla sicurezza dei lavoratori: dopo lo stop imposto dal Governo per l’emergenza coronavirus, questa settimana anche diverse aziende del Pordenonese ripartiranno a regime ridotto, tra cui l’Electrolux di Porcia (un migliaio di addetti), che riattiverà la produzione mercoledì 22, e la Siap di Maniago (420), al via lunedì 20. Anche in provincia di Udine molti tornano in fabbrica. All'Abs prima di entrare al lavoro viene misurata la febbre. Qui tutti i dettagli.

Aggiornamento ore 7.30. La Protezione civile apre a nuovi volontari. «I volontari dei gruppi comunali della Protezione civile hanno svolto dall'inizio dell'emergenza coronavirus un ruolo fondamentale a supporto della comunità del Friuli Venezia Giulia, in particolare per quanto riguarda l'assistenza alle persone in isolamento e agli anziani, ma anche moltissime altre attività, tra le quali l'allestimento delle tende per il pre-triage, il trasporto dei tamponi effettuati. Un impegno enorme, confermato dalle 30mila giornate-uomo d'attività effettuate dai volontari e dagli 8.400 mezzi-giorno messi in campo, per il quale è giusto esprimere loro il ringraziamento di tutta la nostra regione».
Lo ha sottolineato il vicegovernatore Riccardo Riccardi all'incontro tra i sindaci e i responsabili dei gruppi di volontari della Protezione civile di vari comuni friulani. Dopo aver tracciato il quadro della situazione sulla diffusione del coronavirus, Riccardi ha auspicato che «i molti cittadini che in questa emergenza hanno collaborato come volontari civici, anche 1.400 in un giorno, possano un domani aggregarsi in pianta stabile alla Protezione civile, garantendo così nuova linfa a una realtà importante per il nostro territorio. Si tratta di un'occasione per implementare il nostro sistema del volontariato che non deve andare sprecata, perché c'è sempre bisogno di persone generose pronte a rimboccarsi le maniche per aiutare il prossimo; caratteristiche per le quali la gente della nostra regione si è sempre distinta».
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