Caso di febbre “dengue” a Tavagnacco, predisposto il piano di disinfestazione
È stato registrato in una persona rientrata da un viaggio all’estero. Le malattia si trasmette tramite la zanzara tigre. Intervento di Azienda sanitaria e Comune dalle 19 alle 21 di martedì 28 e mercoledì 29 agosto

2002, Atlanta, Georgia, USA --- A blood-engorged female Aedes albopictus mosquito feeds on a human host. Under successful experimental transmission, Aedes albopictus has been found to be a vector of West Nile Virus. --- Image by © CDC/PHIL/CORBIS
TAVAGNACCO. Lunedì 27 agosto stato notificato un caso importato di febbre virale denominata “dengue” in un cittadino residente a Tavagnacco: la malattia - da quanto riferisce l’Azienda sanitaria universitaria integrata di Udine - è stata contratta durante un recente viaggio all’estero.
PER APPROFONDIRE L'ARGOMENTO:
La febbre dengue è una malattia infettiva tropicale causata dal dengue virus.
La malattia si trasmette tramite le zanzara tigre (genere Aedes Albopictus): ha un’incubazione di 3-7 giorni e si manifesta con febbre, cefalea, dolore muscolare e articolare, nausea e vomito, oltre al caratteristico rush cutaneo sulla maggior parte del corpo dopo 3-4 giorni dall’insorgenza della febbre.
La malattia può svilupparsi sotto forma di febbre emorragica con emorragie gravi da diverse parti del corpo che possono causare veri e propri collassi e, in casi rari, risultare fatali.
Non esiste un trattamento specifico per la dengue e nella maggior parte dei casi le persone guariscono completamente in due settimane.
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Le cure di supporto alla guarigione consistono in riposo assoluto, uso di farmaci per abbassare la febbre e somministrazione di liquidi al malato per combattere la disidratazione.
In qualche caso, stanchezza e depressione possono permanere anche per alcune settimane.
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Secondo le indicazioni del Piano nazionale e regionale di sorveglianza e risposta alle arbovirosi trasmesse da zanzare (con particolare riferimento a virus Chikungunya, Dengue e virus Zika 2018), la stessa Azienda sanitaria effettuerà un intervento di disinfestazione ed eliminazione dei focolai larvali per un raggio di 200 metri dal luogo dove risiede il malato, precisamente in via I maggio, a Tavagnacco.
Per informare la popolazione interessata verrà effettuata nelle prossime ore un'attività di comunicazione porta a porta da parte del personale dell'Azienda sanitaria, affiancato dall’amministrazione locale e da una ditta incaricata alla disinfestazione.
Durante tale intervento verranno utilizzati, e se del caso distribuiti, prodotti larvicidi. Inoltre verrà divulgato del materiale informativo.
L'intervento di disinfestazione con prodotto adulticida sarà effettuato tramite motopompa atomizzatrice ed è previsto dalle 19 alle 21 dei giorni di martedì 28 e mercoledì 29 agosto.
Durante il trattamento con prodotto insetticida la popolazione dovrà restare al chiuso con finestre e porte ben chiuse.
Si dovrà - precisa l’Azienda - sospendere il funzionamento degli impianti di ricambio d'aria, tenere al chiuso gli animali domestici e proteggere i loro ricoveri e suppellettili (ciotole, abbeveratoi) con teli di plastica.
Prima del trattamento insetticida, è necessario raccogliere la verdura e la frutta degli orti o proteggere le piante con teli di plastica in modo ermetico.
In seguito al trattamento si raccomanda alla popolazione di procedere, con uso di guanti lavabili o a perdere, alla pulizia di mobili, suppellettili e giochi dei bambini lasciati all'esterno che siano stati esposti al trattamento.
In caso di contatto accidentale con il prodotto insetticida, lavare abbondantemente la parte interessata con acqua e sapone.
La misura preventiva più efficace contro la dengue consiste nell’evitare di entrare in contatto con le zanzare vettore del virus. Diventano quindi prioritarie pratiche come l’uso di repellenti, vestiti adeguati e protettivi, zanzariere e tende.
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