Udinese, Tudor esonerato ma i tifosi disapprovano: "La responsabilità è dei calciatori"

La decisione è stata comunicata al tecnico prima di pranzo. Marino: "Non era lui il primo colpevole"
Udinese's coach Igor Tudor despairs at the end of the Italian Serie A soccer match Udinese vs Brescia at the Friuli Stadium in Udine, Italy, 21 september 2019. ANSA/FRANCO DEBERNARDI
Udinese's coach Igor Tudor despairs at the end of the Italian Serie A soccer match Udinese vs Brescia at the Friuli Stadium in Udine, Italy, 21 september 2019. ANSA/FRANCO DEBERNARDI

UDINE. Esonerato a ora di pranzo, dopo essere stato chiamato in sede dal ritiro. Igor Tudor ha concluso così la sua avventura alla guida dell’Udinese, dopo il precipitarsi degli eventi che tra domenica e mercoledì lo hanno travolto, sotto il peso degli 11 gol incassati in due partite.

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Al dt Pierpaolo Marino è toccato il compito della comunicazione, resa poco dopo ufficiale dalla società, e arrivata all’indomani dell’incontro avuto con la dirigenza nella serata di giovedì, quando Tudor era stato convocato per discutere la risoluzione del contratto. Alla fine le parti hanno trovato l’accordo e così la società ha potuto ufficializzare anche l’incarico a Luca Gotti, che domani siederà a Marassi. Tutte decisioni che la società ha commentato attraverso le dichiarazioni di Marino, tramite comunicato.

«Per me è una giornata molto triste. Sono stati tristissimi i giorni delle due partite con Atalanta e Roma, ma ancora più triste questo giorno perché abbiamo dovuto prendere un provvedimento che è quello dell’esonero di Tudor. È un provvedimento molto doloroso però necessario per dare una svolta e una spinta. Paga il tecnico, ma non è lui il maggiore responsabile di questa situazione. Ringraziamo Tudor ma dobbiamo voltare pagina, ora è la squadra chiamata a responsabilizzarsi perché poi in campo ci vanno i giocatori».

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Firenze 6 Ottobre 2019. Calcio Serie A. Fiorentina-Udinese. © Foto Petrussi


L’ammissione del dt riguardo alla distribuzione delle responsabilità, in merito agli ultimi risultati, è sembrato un atto di onestà intellettuale doveroso nei confronti del tecnico esonerato, che però non ha trovato concordi i molti tifosi, scatenatisi sul web. Al post di Facebook con cui l’Udinese ha dato notizia dell’esonero, sono piovuti oltre 400 commenti.

In molti hanno esentato Tudor dalle sue responsabilità, chiamando invece in causa la società, come scritto da Alessandro Dri: «Follia pura. Due volte ci ha salvati: cosa pretendete che faccia con questa armata Brancaleone priva di talento? Il punto più basso dell’era Pozzo, almeno fino a fine campionato». E a proposito di responsabiltà, il Dandy74 ha la sua idea: «Prandelli? Colantuono? Marino? Per favore!!! Tudor ha fatto con quello che aveva!Invece di parliamo di giocatori che non ci sono: De Paul su tutti, Fofana, Pussetto!!! Per avere bisogna dare». Mike Guasta parla di «10 punti in 10 partite, nella media di quasi tutti i suoi predecessori dell’era post Guidolin».

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Udine 31 Ottobre 2019. Calcio Serie A. Udinese - Roma. © Foto Petrussi


Il tenore dei commenti immediati è stato poi ripreso da un messaggio formato dagli Udinese Clubs autonomi: «I nostri colori meritano rispetto, la nostra storia merita rispetto, noi tifosi meritiamo rispetto. Adesso tocca a voi meritare il nostro rispetto. #Respect».

Il tutto, a margine della comunicazione di Marino, che ha “ufficializzato” il nome di Gotti come traghettatore a Marassi. «Si, abbiamo temporaneamente affidato la guida della squadra a Luca Gotti – ha dichiarato il dt –. Ha esperienza, carisma e qualità per poterlo fare e naturalmente faremo delle riflessioni in questi giorni su come e quando procedere ad altre soluzioni. Non eravamo preparati a questo epilogo perché solo una settimana fa avevamo battuto il Torino ma è cambiato tutto in questi quattro giorni tra domenica e mercoledì. Andiamo a Genova convinti che sia Gotti saprà condurre la situazione in questa emergenza ma anche che la squadra saprà reagire a questo momento perché poi in campo vanno i giocatori».

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