Ombrelloni a 4 metri, passerelle più larghe e lidi liberi a pagamento: le proposte dei balneari del Fvg per l'estate post-Covid

UDINE. In vacanza al mare si tornerà e si faranno ancora i bagni di sole, ma non sarà più come prima della pandemia. Ombrelloni ad almeno quattro metri di distanza gli uni dagli altri, niente asciugamani stesi sulla battigia e nemmeno beach tennis in riva al mare. Anche le spiagge libere saranno organizzate: dei picchetti segnaleranno il posto per gli ombrelloni e si entrerà a pagamento. Passerelle più ampie disegneranno i lidi e saranno erogatori di gel igienizzante a dare il benvenuto ai bagnanti. In vista della stagione estiva, si reinventa la riviera friulana e a stilare le prime misure per riaprire gli stabilimenti balneari è il Sib Fvg, il Sindacato italiano balneari.
Il documento
«Nel redigere il documento con i termini da rispettare per poter organizzare le vacanze al mare, che è appena stato inviato a tutti gli assessori competenti della Regione, abbiamo voluto dare il nostro contributo, basato sull’esperienza di operatori balneari in prima linea» spiega Salvatore Sapienza, coordinatore regionale Sib. In Friuli Venezia Giulia, per inciso, sono 64 gli stabilimenti balneari per un totale di oltre 1.500 addetti, senza contare i vari collaboratori occasionali. «Lo abbiamo studiato a lungo tenendo conto delle peculiarità della costa adriatica – prosegue –. Poi, per quanto riguarda la battigia e i tratti di spiaggia liberi, saranno i sindaci e le molteplici autorità a dover emanare ordinanze ad hoc: è per questo che abbiamo condiviso il documento, che poi sarà integrato con i protocolli che diffonderà il Governo, anche con loro».
Ripartenza sicura
Ai clienti dovrà essere garantito l’utilizzo delle attrezzature e della spiaggia in sicurezza, così come ai dipendenti dovrà essere assicurato un posto di lavoro rispettoso di tutte le misure. E il distanziamento interpersonale, di almeno un metro, sarà la prima misura che tutti saranno tenuti a rispettare. Per agevolare eventuali ricostruzione delle catene di contagio, si chiederà ai clienti di utilizzare l’app ad hoc oppure di registrarsi all’ingresso. Inoltre, dovrà essere previsto un piano di sanificazione più approfondito e più frequente degli uffici spiaggia e sarà messo a disposizione gel igienizzante per tutti.
Litorale e attrezzature
Quest’anno le passerelle che attraversano i litorali dovranno essere più ampie misurando almeno 1,5 metri. In più, ogni venti metri dovrà esserci una sorta di piazzola per far defluire le persone. Per quanto riguarda gli ombrelloni, la distanza minima fra l’uno e l’altro dovrà essere di almeno quattro metri (quella osservata finora era di 3,5 metri), e sotto a ciascuno di questi ci potrà stare un numero massimo di persone: tre adulti o due adulti e due bambini. Anche gli sdrai e i lettini dovranno stare distanti (almeno un metro). In più, tutte le attrezzature da spiaggia dovranno essere sanificate prima che il cliente le utilizzi. Inoltre, erogatori di gel disinfettante saranno presenti in tutti i servizi igienici (nei quali si puliranno spesso pedane e pulsanti delle docce) e nei chioschi.
Lidi liberi
Saranno controllati e contingentati anche i tratti di arenile liberi: la sorveglianza degli accessi, oltre che la sicurezza, la pulizia e la sanificazione, saranno affidate a volontari (della Protezione civile per esempio). Maglie di picchetti per agganciare l’ombrellone privato saranno posizionate alla stessa distanza degli stabilimenti balneari, e lo stesso criterio si userà per le passerelle. Non solo. Il Sib prevede anche un prezzo sociale (3 euro) per l’occupazione della piazzola al fine di venire incontro alle spese di mantenimento della spiaggia.
Accesso agli uffici spiaggia
“Online” sarà la parola d’ordine per le prenotazioni di lettini e ombrelloni all’interno degli stabilimenti balneari. Inoltre, se previsto dai protocolli governativi, verranno installati termoscanner per misurare la temperatura ai bagnanti, che non potranno più stendere i propri asciugamani sulla battigia: in riva al mare si potrà solamente passeggiare e gli ombrelloni saranno posizionati a soli cinque metri dalla linea di medio mare (il massimo consentito per legge). In più, per controllare gli accessi notturni gli stabilimenti verranno chiusi a fine giornata.
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