Spiagge libere, pronte le nuove regole
lignano
Non ci si potrà più accampare in ordine sparso nei tratti di litorale libero e non si potrà più fare il bagno di sole in riva al mare: in tutti gli otto chilometri di costa lignanese, lidi “free” e battigia saranno gestiti dal Comune e dagli operatori balneari. Picchetti in legno disegneranno nella spiaggia libera il posto degli ombrelloni, che negli uffici spiaggia saranno installati fino a ridosso della linea di costa.
Anche a Lignano Sabbiadoro, infatti, la parola d’ordine per la stagione estiva 2020 è “distanza”. Gli spazi nelle quattro fasce di spiaggia libera a Sabbiadoro e la porzione presente a Riviera, vicina al fiume Tagliamento, saranno, per la prima volta in assoluto, organizzati. «Non sarà questa l’occasione per chiudere i tratti di arenile liberi, ma non è pensabile che in quei luoghi vengano vanificati gli sforzi fatti per garantire la sicurezza negli uffici spiaggia gestiti – chiarisce Emanuele Rodeano, presidente Lisagest spa –. Pianteremo dei picchetti in corrispondenza dei quali i turisti potranno installare al mattino il proprio ombrellone, questo per assicurare la distanza minima obbligatoria atta a evitare la diffusione del contagio. La diminuzione delle persone che potranno accedervi può essere stimata in un 80 per cento in meno, visto che gli avventori erano soliti mettersi molto vicini». E visto che la spiaggia è libera, appunto, «dovrà essere monitorata – aggiunge Rodeano –. Con tutta probabilità sarà implementato il servizio degli agenti della polizia municipale in spiaggia e dei militari della Capitaneria di porto. Sotto gli ombrelloni, peraltro, dovrà esserci un numero massimo di persone».
Si pensa già, inoltre, a estendere il servizio di prenotazione online degli ombrelloni anche ai lidi liberi: «Questo per consentire alle persone di prenotare in anticipo un posto in spiaggia anche in quelle zone – spiega Rodeano –. Ma questo è un passaggio ulteriore».
Al pari dei lidi “free”, anche il lembo di arenile bagnato dal mare dovrà essere gestito. «Dobbiamo evitare assolutamente che i vacanzieri si stendano, muniti di asciugamani, sulla battigia, che deve rimanere libero – prosegue il numero uno della Lisagest spa –. Per farlo, aggiungeremo degli ombrelloni, che saranno comunque posti entro il limite della concessione, e cioè ad almeno cinque metri dal mare». La mossa permetterà quindi anche di sfruttare al meglio lo spazio aggiungendo qualche ombrellone, visto che per mantenere le distanze saranno circa dimezzati. Non solo. «Per installare gli ombrelloni utilizzeremo anche lo spazio verso l’entroterra: visto che non ci saranno campi da bocce o beach volley, giochi per bambini o la Beach Arena, potremo allargarci – chiosa Rodeano –. Dobbiamo lavorare, non possiamo più aspettare».
E mentre la Lisagest spa inizia a disporre le prime cabine in spiaggia, il sindaco Luca Fanotto, tuona: «Il Governo deve darci i protocolli igienico-sanitari affinché gli operatori possano allestire la spiaggia per tempo. L’obiettivo è di partire con la stagione il primo giugno. Fissare una data di partenza è fondamentale per organizzare il lavoro, per le assunzioni, i rifornimenti e tutta la predisposizione delle attività. Imprese e aziende si trovano ancora tutte nel limbo, hanno bisogno di avere le misure necessarie». «Non sono più nelle condizioni di poter aspettare ancora – conclude Rodeano –. Lavoro e se poi dovrò fare un passo indietro e adeguarmi a misure diverse lo farò». —
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