Udinese alle prese con i nodi Nuytinck e Pereyra, hanno il contratto in scadenza nel 2023

Potrebbero partire subito: l’olandese col via libera di Pozzo (voci su Spezia, Monza o Salernitana), l’argentino se non rinnoverà: piace alla Fiorentina (e si parla di Sabiri)

Pietro Oleotto
Udinese's Bram Nuytinck (R) and Fiorentina's Christian Kouamè in action during the Italian Serie A soccer match Udinese Calcio vs ACF Fiorentina at the Friuli - Dacia Arena stadium in Udine, Italy, 31 August 2022. ANSA / GABRIELE MENIS
Udinese's Bram Nuytinck (R) and Fiorentina's Christian Kouamè in action during the Italian Serie A soccer match Udinese Calcio vs ACF Fiorentina at the Friuli - Dacia Arena stadium in Udine, Italy, 31 August 2022. ANSA / GABRIELE MENIS

Sono due contratti in scadenza a tenere banco in casa Udinese in questi giorni ancora lontanissimi della ripresa del campionato, fissata per il 4 gennaio allo stadio Friuli contro l’Empoli, quando anche la finestra del mercato invernale sarà aperta da poco più di 48 ore.

Ma si sa che gran parte degli affari di inizio anno saranno imbastiti già a dicembre, soltanto la volata finale (il sipario sulle trattative si chiuderà il 31 gennaio) potrebbe partorire dei colpi di scena all’insegna dell’occasione.

Per questo è logico che adesso in Friuli si parli soprattutto di Bram Nuytinck e Roberto Pereyra che, in assenza di un rinnovo, dal prossimo 30 giugno sarebbero liberi di accasarsi a parametro zero, una “firma” che potrebbe mettere sotto un nuovo contratto con un’altra squadra già da febbraio.

A livello di scelte bianconere sono due casi agli antipodi. Il difensore olandese non è una prima scelta di Andrea Sottil, finora ha dovuto fare i conti con uno scarso minutaggio, 388’ in tutto nelle sei apparizioni di questo campionato, complici anche gli acciacchi che stanno tormentando da un po’ di tempo il buon “Brambo”.

Così Gino Pozzo sta pensando di chiudere il rapporto con lui già a gennaio, concedendogli praticamente la lista gratuita per risparmiare sugli ultimi sei mesi di ingaggio e “girare” questi soldi su un altro difensore, da prendere anche in prospettiva futura.

Ovviamente per un’operazione del genere bisogna essere in due, nel senso che Nuytinck dovrà dare il proprio benestare per poter accasarsi in un club gradito, in grado a sua volta di garantirgli una prospettiva futura, considerando che l’olandese ha 32 anni.

Tre le ipotesi: lo Spezia del “vecchio maestro” Luca Gotti, ma anche il Monza che segue Martin Erlic del Sassuolo, l’ennesimo assistito di Giuseppe Riso, e deve far i conti con il recupero di Pablo Marì e l’addio anticipato di Andrea Ranocchia, mentre nelle ultime ore si è fatta sentire anche la Salernitana dei ds Morgan De Sanctis.

Una volta ceduto Nuytinck, tuttavia, l’Udinese dovrà già avere in mano il centrale “di scorta” da aggiungere agli effettivi ancora in rosa. In Italia il club bianconero ha sondato soprattutto la serie B, in particolare il Brescia di Massimo Cellino che, dal punto di vista societario, non sta vivendo una situazione “limpida”, considerando che il Tribunale ha posto in vendita il club.

Con queste premesse potrebbe essere complicato arrivare al 25enne Andrea Cistana, seguito già la scorsa estate, o soprattutto al classe 2002 Andrea Papetti, contratto in scadenza il prossimo 30 giugno.

Per strappare un giocatore con sei mesi residui di contratto bisogna infatti cercare di forzare il club che lo sta perdendo, lo sa bene l’Udinese che ha drizzato le antenne dopo le voci che rimbalzano da Firenze su Pereyra, gradito alla squadra viola.

L’argentino, assistito da Federico Pastorello, non ha ancora deciso il proprio futuro: da una parte c’è il rapporto di lunga data con i Pozzo, dall’altra il ritorno al River Plate in Argentina o l’ultimo contratto europeo in una squadra che gioca le coppe.

Logico che l’Udinese non vorrebbe mollarlo subito, vista la sua duttilità, ma se dovessero entrare un altro laterale destro (si parla del turco di passaporto tedesco Onur Bolut) e un centrocampista, potrebbe entrare nell’ordine di idee di cedere il “Tucu”, soprattutto se arrivasse un rifiuto al rinnovo.

Per turare la falla si parla del marocchino della Samp, Abdelhamid Sabiri che – udite, udite – piace anche alla Fiorentina, che è stato offerto al Bologna e che qui ha un estimatore come Sottil che l’ha già allenato all’Ascoli. —

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