Obiettivo Crisetig, un regista friulano

UDINE. È Lorenzo Crisetig il regista che l’Udinese vorrebbe acquistare per rinforzare il proprio centrocampo. L’alternativa è il serbo (di passaporto spagnolo) Sergej Milinkovic-Savic, playmaker del Genk che ha attirato l’attenzione di molti club europei, tra cui quello bianconero, sempre attento ai giovani in grado di sfruttare la chance per puntare in alto.
Ma se Milinkovic è un talento da coltivare, Crisetig rappresenterebbe una sorta di jolly da giocarsi nell’anno del nuovo stadio: è friulano, è stato l’uomo faro della Primavera dell’Inter che con Andrea Stramaccioni conquistò la Champions dei giovani, è ancora in orbita nerazzurra e da quelle parti sono interessati ad alcuni giocatori bianconeri, in particolare Allan. Bingo.
Si tratta di un affare in embrione, ma già imbastito tra i due club che sono in buoni rapporti e in sintonia da quest’inverno, quando il ds interista Piero Ausilio ha chiuso con Gino Pozzo per Jeison Murillo, difensore colombiano che l’Udinese rilevò dal Deportivo Calì nell’estate del 2010 e ceduto subito, prima in prestito e poi a titolo definitivo, al “satellite” spagnolo del Granada.
Un affare da dieci milioni (8 più 2 di possibili bonus). Adesso il diesse dell’Inter sta bussando per Allan, valutato almeno 15 milioni di euro, un problema considerando il club di Erick Thohir deve fare i conti con un bilancio sotto controllo da parte dell’Uefa.
Ecco perché, oltre che dilazionare il pagamento (la soluzione “a rate” è un classico in Italia) vuole mettere sul piatto della bilancia una pedina proveniente dal settore giovanile per rendere più appetibile la propria offerta, visto che per il brasiliano col numero 6, oltre che alle richieste dall’estero (Inghilterra, Germania e Russia), ci sono quelle dalla serie A: Napoli, Roma, Juventus, Fiorentina. Allan piace a molti.
Tra i giocatori nel portafoglio dell’Inter, Crisetig è quello che interessa di più. C’è anche il senegalese Ibrahima Mbaye, esterno sinistro classe ’94 ora al Bologna anche lui allenato da Stramaccioni nell’anno dei trionfi a livello giovanile, ma il regista ora al Cagliari (26 presenze) sembra il più adatto per le esigenze tattiche dell’Udinese, considerando che in quel ruolo adesso c’è il solo Giampiero Pinzi, praticamente insostituibile. Impensabile affrontare un’altra stagione così: meglio puntare su un giovane con il numero 66 alle spalle a fargli da chioccia.
Per questo l’alternativa, come abbiamo detto, è Milincovic che, a differenza di Crisetig (di due anni più vecchio) non ha però maturato alcuna esperienza in Italia. Figlio dell’ex centrocampista (ora allenatore in Austria) Nikola Milinkovic e dell’ex cestista Milijana Savic, Sergej, nato in Spagna dove giocava papà, è fratello del più giovane Vanja, portiere già sotto contratto con il Manchester United.
È finito al Genk in Belgio (18 presenze e 3 gol) dopo aver colpito gli osservatori con la maglia del Vojvodina e della Serbia, con la quale ha vinto l’Europeo under 19. È un gigante di 192 centimetri, anche per questo a centrocampo spicca. Ma il figliol prodigo Crisetig, uno dei prodotti del Donatello, assistito dall’agente Fifa Patrick Bastianelli, ha tutto per essere l’obiettivo numero uno del mercato dell’Udinese a centrocampo.
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