Gemona aspetta Padoin, il friulano dei cinque scudetti

Meglio del centrocampista della Juventus solo Zoff con sei. Il papà di Simone: «Orgogliosi di lui, ma non faremo particolari feste. Vogliamo organizzare una serata benefica con gli amici del club»

GEMONA. Simone Padoin ha vinto cinque scudetti di fila, tutti con la Juventus: ora è uno dei calciatori italiani che ne ha vinti di più. In Friuli solo Dino Zoff ne conquistati di più (sei), lunedì ha raggiunto un altro portiere, Lorenzo Buffon, cinque tricolori, quattro col Milan, uno con l’Inter a cavallo tra gli Anni 50 e 60.

Un particolare che non è sfuggito all’ironia del web che ha creato anche una schermata del quiz tv Chi vuol essere milionario? Chi ha vinto più scudetti? A) Il Napoli, B) Maradona, C) La Roma, D) Padoin.

«Questa non lavevo vista ancora – dice Giandomenico Padoin, papà di Simone –, ma so che gli fanno sempre battute spiritose, anche perché è stato eletto a beniamino dalla tifoseria juventina pur non essendo un campione. Forse per la sua umiltà e serietà».

Galeone, applausi ad Allegri e una bacchettata
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In ogni caso, per Simone è un record non da poco. «Siamo tutti contenti – aggiunge –, come possono esserlo tutte le famiglie di ragazzi seri e per bene che si danno da fare e che sono in giro per il mondo da quando hanno 16 anni. Siamo orgogliosi. Un rammarico, forse, è che non ha giocato tanto quest’anno Simone, ma vista la rosa della Juve va bene così. È un successo che si sono meritati tutti».

«Ci siamo sentiti al telefono lunedì sera mentre erano in corso i festeggiamenti – racconta ancora –, è sempre emozionante. A vincere i campionati non ci si abitua mai. E in realtà questa volta è stata una vittoria inattesa nei tempi, arrivata con tre giornate d’anticipo, e forse è stata più di altre una sorpresa per come era iniziato il campionato».

Simone non ha giocato ma è riuscito comunque a mettere anche il proprio sigillo sullo scudetto con un gol, quello del 4-0 al Palermo.

«Sì, ed è stata una soddisfazione doppia per lui: non è uno che segna tanto, anche per il ruolo. Era l’ultima rete di una goleada, ma lo stadio è esploso ugualmente».

Ora non resta che attendere il suo ritorno a Gemona. «Lo aspettiamo, certo – conclude papà Padoin –, ma non abbiamo in mente festeggiamenti particolari. Come ogni anno vogliamo fare festa con gli amici del club di Gemona durante la serata di beneficienza che organizzano in favore del Burlo Garofalo di Trieste. Non crediamo ci sia modo migliore».

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