Disagi, incuria e segnalazioni dal territorio: la voce dei lettori al centro

Ponte chiuso da oltre un anno in via Zanon, manto stradale pericoloso a Laipacco e l’invasione dei piccioni in centro: tre storie di quotidiana trascuratezza raccontate dai cittadini. Il Messaggero Veneto rilancia il dialogo con chi vive la città.

Chiara Dalmasso
Il ponte chiuso sulla roggia di via Zanon
Il ponte chiuso sulla roggia di via Zanon

Idee, spunti, riflessioni: anche questa settimana il dialogo tra giornale e lettori si è arricchito di numerose segnalazioni. Come spesso accade, il filo conduttore che le unisce è quello del decoro urbano, della pulizia, di una lamentata carenza di attenzioni per alcuni angoli della nostra città, ingiustamente trascurati.

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Il ponte sulla roggia

Si rivolge al sindaco, tramite una mail al Messaggero Veneto, Adriano Giacomelli, che segnala come la chiusura del ponte pedonale sulla roggia di via Zanon perduri da oltre un anno. «Risulta difficile pensare che si trascuri un problema così grave e contemporaneamente banale – scrive – come l’inagibilità del passaggio, che immette, tramite via Portello, direttamente in piazza Giacomo Matteotti».

Il cibo abbandonato in strada
Il cibo abbandonato in strada

Il ponte pedonale, in effetti, sembra inagibile ed è transennato. «Ora, è facile immaginare il disagio per i residenti, per le attività che hanno un magazzino e un accesso che affaccia su via Portello. Questa chiusura limita l’affluenza del pubblico e dei lavoratori verso la piazza». La sua riapertura, secondo il lettore, «semplificherebbe il passaggio di merci e persone e ridurrebbe l’accumulo di sporcizia». Inoltre, sostiene Giacomelli, «nel mese scorso c’è stata la secca della Roggia e si sarebbe potuto approfittare per puntellare il ponte, ma così non è stato fatto». La richiesta all’amministrazione, allora, è di «aprire quanto prima, magari mettendo il ponte in sicurezza con degli artifici provvisori, un passaggio pedonale, evitando altri ritardi e lungaggini burocratiche».

Ditelo al Messaggero Veneto: la rubrica per dare più spazio ai cittadini e alle loro storie
Paolo MosanghiniPaolo Mosanghini

Laipacco dimenticato

Maria Stella Masetto Lodolo, invece, lamenta una situazione disagevole nel quartiere Laipacco: «Dopo che i tecnici, a suo tempo, hanno installato la fibra, in via Laipacco, nei pressi del numero 72, sta cedendo il manto stradale». Inoltre, «a 20 metri dalla fermata della linea 11, dopo il civico 81, si sta verificando un ulteriore cedimento dell’asfalto e, quando passano gli automezzi, si sente una detonazione metallica che potrebbe essere pericolosa». Conclude la lettrice: «Siamo poi sempre in attesa delle strisce pedonali da inserire tra fine via Montelungo immissione via Montecassino».

I nidi dei colombi

Da una zona attigua al centro, Adriana Ruggenini segnala una problematica che riguarda i balconi del suo appartamento, situato nei pressi di piazzale XXVI Luglio. «Non ne posso più della presenza insistente di volatili – soprattutto piccioni – che costruiscono i loro nidi nei miei vasi». Spiega: «Arrivano ogni giorno, pure in coppia o a stormi, e tentano di nidificare sul balcone, tra i fiori e le piante». Esasperata dalla situazione, dice di aver provato di tutto: «Carta argentata, ultrasuoni di ultima generazione, dotati di un lampeggiante, che li dovrebbero far scappare. Ho aggiunto anche file di dissuasori con punte, sistemati su ogni vaso e su parte delle ringhiere e dei muretti. Ma nulla: nessun risultato significativo».

E continua: «Questi volatili, che caparbiamente e con atteggiamento di sfida si infilano tra i vasi, rovinano le piante, sporcano ovunque, inquinano e possono pure causare malattie». Raccogliendo le lamentele di altri residenti nella zona, che condividono lo stesso disagio, Ruggenini chiede che «chi di competenza prenda atto del problema e attui provvedimenti adeguati a risolverlo, visto che persino i corvi presenti in zona non sembrano servire più a nulla».

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