Tutto il friulano in rete: film, musica, dizionario e pure i segnali stradali

L’Agenzia per la marilenghe potenzia la presenza sul sito Cisilino: «Vogliamo intercettare la società civile e la scuola»

UDINE

Friulano sí, friulano no? Sicuramente, da ieri, friulano ancora per un bel po’. Ristrettezze economiche finché si vuole, ma l’Arlef (Agenzia regionale per la lingua friulana), un modo per proseguire nella sua missione di sostenere lo sviluppo dei programmi relativi all’uso della lingua friulana lo trova sempre. Tanto da aver realizzato - con l’aiuto di un esercito di collaboratori e volontari- il suo nuovo sito, presentato ieri mattina nella sede della Regione, che andrà a sostituire il precedente (già premiato nel concorso Mediastars come miglior sito nella categoria socio-culturale) per potenziare i servizi offerti alla cittadinanza e agli enti della regione.

«In questi mesi di nuova gestione – ha esordito in corso di presentazione il presidente Arlef Lorenzo Fabbro - abbiamo implementato le funzioni, anche linguistiche, della nostra espressione online, perché ci rendiamo conto che questa fornisce soprattutto consulenze e strumenti utili alla comunità friulana e non solo». «Il nuovo sito si sposa appieno con il principio su cui è stata costruita la recente strategia di rilancio del friulano – ha dichiarato invece il direttore dell’Arlef William Cisilino -, cioè vivere la marilenghe come un’opportunità. E questo in maniera trasversale in ogni settore». La caratteristica principale della nuova piattaforma, infatti, è quella di essere impegnata negli ambiti piú disparati della società, dalla scuola alla cartellonistica, passando per i media e la pubblica amministrazione. «Con la realizzazione del nuovo sito – ha proseguito Cisilino - abbiamo voluto inserire nuove sezioni e implementare quelle già esistenti per rinforzare il nostro ruolo in settori per noi fondamentali. In primis in quello della scuola, dove sappiamo che il friulano, oltre che un arricchimento in sé, può dare ai nostri bambini una marcia in piú anche con le altre lingue». Uno dei punti di forza del lavoro Arlef, infatti, è l’impegno dedicato al settore dell’infanzia che culminerà con la presentazione, il prossimo settembre, di un blog diretto da un’esperta di didattica, oltre che con la pubblicazione di diversi materiali audio e scritti gestiti da personale pedagogico di livello nazionale. Ma la nuova piattaforma Arlef fornirà molti altri strumenti, tra i quali spicca un’intera sezione dedicata ai media che funge da archivio, non contenente tutta l’immensa produzione in marilenghe, ma che è composto da una cospicua selezione che va dai film ai documentari, oltre che da file audio musicali, tutti accompagnati da schede tecniche di descrizione dei gruppi musicali friulani presenti.

Ma siccome l’Agenzia è anche organo competente alla definizione degli indirizzi di politica linguistica per la lingua friulana e al coordinamento e alla verifica dell’attuazione degli interventi previsti dalla legge sulle norme per la tutela, valorizzazione e promozione della lingua friulana, un’intera sezione della nuova piattaforma sarà dedicata anche alla pubblica amministrazione. «Il funzionamento della p.a. è per l’Europa la cartina al tornasole per valutare la . serietà delle politiche linguistiche. Vogliamo semplicemente che il friulano sia trattato come una lingua normale, non imponendolo, ma proponendolo sempre e in ogni contesto e per questo – ha concluso Cisilino - è prevista un’intera area dedicata ai servizi per gli enti e i comuni». Questa sarà divisa in due sottocategorie, una dedicata alla segnaletica stradale in lingua friulana, l’altra alla richiesta delle traduzioni. Infine anche gli strumenti per la lingua sono stati rafforzati, con il miglioramento del correttore ortografico e l’ingrandimento del grande dizionario di friulano che ora contiene la bielece di 4 milioni parole. Il risultato così ottenuto è il piú grande sito di tutta Italia, e senza dubbio uno dei migliori di tutta Europa, dedicato a una lingua minoritaria.

Anna Dazzan

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