Promessa mantenuta: Gloria Clama apre “Indiniò” nel cuore della Carnia

RAVEO. Lo aveva ripetuto mille volte durante le riprese di Masterchef: il suo futuro sarebbe stato dietro ai fornelli, quelli del suo ristorante.

E Gloria Clama, finalista nell’ultima edizione dello show cooking in onda su Sky e Now Tv, è una che mantiene le promesse. Il suo regno d’ora in poi sarà a Raveo, qui la bionda paularina da mercoledì aprirà al pubblico il suo locale, Indiniò. Avvio preannunciato, qualche mese fa, dall’inaugurazione del bar al piano terra e domenica sera da una anteprima con gli amici, tra cui alcuni ex concorrenti dell’edizione numero 8.

Gloria Clama apre il ristorante "Indiniò" a Raveo


Quando una carnica si mette in testa una cosa, difficile poi farle cambiare idea. La vena creativa le è stata d’aiuto, il poker di giudici (Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo, Carlo Locatelli e Joe Bastianich) una buona palestra per affinare la tecnica. E, in attesa di concretizzare il suo progetto, tanti esperimenti con ingredienti del territorio in abbinamenti audaci e impiattamenti raffinati.

Il ristorante e il bar sono stati ricavati in un edificio su cui il Comune, proprietario dell’immobile, uno stavolo del 1700, ha realizzato negli ultimi anni un recupero mirato, vanto del sindaco Daniele Ariis che ne ha intravisto le potenzialità turistiche. Rispetto alla precedente gestione, Gloria ha voluto ridisegnarne gli spazi per imprimere la propria impronta. Prima di tutto ha separato il bar dal ristorante, sistemando il primo al piano terra, valorizzando così la corte interna e lasciando al ristorante tutto il piano superiore, dove tavoli rotondi – 35 coperti, una volta a regime – danno un tocco di eleganza in più.

Il sindaco di Raveo Ariis: "Gloria è un'ambasciatrice della Carnia"

«Sento un grande peso sulle spalle – ammette Gloria –, non vorrei deludere nessuno. Star dietro alla burocrazia non è stato semplice, ma quando entro in cucina sto bene». Nel menù – 3 antipasti, altrettanti primi, secondi e dolci – ha inserito piatti innovativi, recuperando tradizioni friulane e riconvertendole in un’ottica più moderna e fantasiosa. «Farò cose che a casa uno non mangia, non aspettatevi il classico polenta e frico», avvisa. Le prenotazioni sono partite lunedì 7 ottobre.

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