Orlan l’anti Lady Gaga e l’ossessione del corpo

MAJANO. «Inquietante», dice una ragazza friulana all’uscita. «Stupenda» elargisce con un sorriso una signora svizzera «perché è piena di colore».
Al Castello di Susans con la generosa ospitalità dei Gervasoni, il vernissage della quattordicesima edizione di Maravee, il festival ideato e curato da Sabrina Zannier, coglie nel segno ancora una volta nella dimensione dello stupore, della meraviglia e del disappunto.
Una articolata “messa in scena” con performances e mini spettacoli di recitazione e di danza che si svolgono contemporaneamente in diverse stanze del maniero solo nel giorno dell’inaugurazione, come sempre affollatissima da un pubblico vario, condito di vip e artisti. Inquietante il tema lo è di per sé, perché rispecchia la frammentazione e il senso di disorientamento del nostro mondo contemporaneo nel tentativo di inseguire «l’ossessiva cura del sé, la compulsiva ricerca del corpo perfetto sul sottile confine tra glamour e salute», recita il comunicato ufficiale della mostra, che quest’anno si intitola “Maravee Therapy”.
La Therapy è sempre piú un ideale da inseguire tra esagerazioni opposte in varie direzioni espresse dai diversi artisti presenti attraverso la ricerca di un avvicinamento alla natura e al movimento (Silvia Camporesi), il tentativo di ritrovare un senso di fratellanza con gli animali (le sorelle Isabella e Tiziana Pers), la ricerca della guarigione del corpo attraverso la fisioterapia (Debora Vrizzi) e il disperato inseguimento della chirurgia estetica come soluzione all'invecchiamento (la francese ORLAN).
Sempre piú alla ricerca di una fusione ben congegnata tra artisti espressi dal territorio friulano e artisti di caratura internazionale, quest’anno Maravee si è fregiata della presenza in carne ed ossa dell’artista francese ORLAN (da scrivere rigorosamente con le maiuscole).
Pseudonimo di Mireille Suzanne Francette Porte, la provocatoria artista della body art si è presentata con la personalissima capigliatura bicolore bianco-nera e un cappotto nero disegnato a teschi bianchi. In Francia è cavaliere dell’Ordine nazionale al merito e attualmente è in causa con Lady Gaga, che accusa di averla plagiata nel suo video “Born this way”.
In mostra sono esposti diversi lavori fotografici in grande formato dedicati alla sua ricerca dell’ibridazione del volto e del corpo. Fotografie coloratissime e di grande qualità. Orgogliosa mostra infatti le protesi che si è fatta applicare alle tempie fin da giovane, quasi due piccole corna, come segno distintivo ed estremo nei confronti delle donne che ricorrono alle protesi della chirurgia estetica sugli zigomi.
«Io sono ORLAN (da scrivere rigorosamente con le maiuscole, spiega e reitera, ndr) - ha esordito l’artista mostrando in una seguita presentazione gran parte del suo originale percorso artistico - entro altri e nella misura in cui è possibile. È difficile raggiungere la singolarità perché tutti ti portano all’uniformizzazione è molto piú facile essere come tutti gli altri. Mi sono fatta applicare queste protesi sulle tempie perché nessuno le aveva mai fatte prima e non sono un segno di bellezza».
Il Festival Maravee ha il sostegno della regione e dell’azienda Gervasoni, ai quali si affiancano i Comuni di Gemona, Pordenone e Majano. Si avvale si avvale delle prestigiose collaborazioni del Mittelfest, delle Obalne Galerije Piran, del Gledališce Koper, delle gallerie Michel Rein di Parigi, Prometeogallery di Milano, Aria Art Gallery di Firenze e del Liceo artistico Sello di Udine, i cui studenti hanno realizzato le videoproiezioni sulla facciata del castello.
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