L’assaggio dei vini in alta quota al rifugio Savorgnan di Brazzà
Udine L’andare, impulso primo nella storia dell’umanità, necessitato un tempo, oggi occasione di piacere o relax (grazie alle endorfine, proclama molto riduttivamente la scienza). E poi la parola, tramite primo di relazione, conoscenza e cultura, assieme al linguaggio emotivo e universale che la precede, quello della musica e del ritmo.
Infine il vino: «Credo che molta felicità sia agli homini che nascono dove si trovano i vini buoni», scrisse Leonardo, nel cui cinquecentenario non è stata ricordata questa massima, perché è probabilmente la scoperta meno originale fatta dal genio di Vinci.
Su questi elementi collaudati da lustri si incardina la 22ª stagione promossa da Assorifugi, con “Girarifugi”, “Note e Parole”, e “In alto i vini”, tre iniziative volte a favorire la frequentazione dell’ambiente montano e a far conoscere la ricchezza paesaggistica e agroalimentare della regione.
La prima, “Girarifugi” è un concorso a punti accumulabili nelle soste e nei pernottamenti. Completati i 18 timbri previsti dalla tessera (ritirabile presso uffici turistici e rifugi del circuito) si ha diritto a una T-shirt dedicata.
«Lo scorso anno le tessere distribuite sono state seimila, 500 delle quali completate. Si parla di varie migliaia di escursionisti, la cui motivazione prima, tra l’altro, è legata ai bambini o ai ragazzi, che così vengono invogliati verso i monti», spiega Stefano Sinuello, presidente di Assorifugi.
“In alto i vini” porta invece in quota le eccellenze agroalimentari del Friuli Venezia Giulia. «Un momento di educazione alla comunità, al rispetto per l’ambiente, e anche una certa pedagogia del gusto», dice ancora Sinuello.
Seguendo un calendario consultabile sul sito di Assorifugi , le degustazioni (già iniziate) avranno luogo dalle 12alle 18, con la presenza di tre vignaioli e di altrettanti produttori agroalimentari, rigorosamente “bio”, espressioni dei più preziosi presidi Slow Food del territorio.
Con la cultura del Bergwanderung e del cibo, quella delle narrazioni e delle esecuzioni musicali, che iniziano il prossimo week end.
Oggi 27 luglio, al rifugio “Savorgnan di Brazzà” (Piani del Montasio, ci sarà un appuntamento di “In alto i vini”, mentre è rinviato a inizio settembre, causa il meteo sfavorevole, l’evento “La donna è mobile” previsto al rifugio “Fabiani” a Pecol di Chiaula (Paluzza).
Domani, domenica 28 luglio, alle 15, al rifugio “Sorgenti del Piave” di Sappada, si esibirà la chitarrista Paola Selva.
Diplomata in chitarra al Conservatorio di Piacenza, Paola Selva ha tenuto concerti nell’ambito della musica classica da sola come in formazioni cameristiche, ed è direttrice artistica della stagione di Musica da Camera “I Concerti del Giovedì” e della rassegna “Note di Natale” che si tengono a Tavagnacco. Il programma del concerto è tratto dal suo ultimo Cd, “Legno e vento”.
L.S.
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