L’acquerello “La tartaruga rossa” a Cinemazero e al Visionario

Scampato a una tempesta tropicale e spiaggiato su un’isola deserta, un uomo si organizza per la sopravvivenza. Sotto lo sguardo curioso di granchi insabbiati esplora l’isola alla ricerca di qualcuno...

Scampato a una tempesta tropicale e spiaggiato su un’isola deserta, un uomo si organizza per la sopravvivenza. Sotto lo sguardo curioso di granchi insabbiati esplora l’isola alla ricerca di qualcuno e di qualcosa. Qualcosa che gli permetta di rimettersi in mare. Favorito dalla vegetazione rigogliosa costruisce una zattera, una, due, tre volte. Ma i suoi molteplici tentativi sono costantemente impediti da una forza sotto marina e misteriosa che lo rovescia in mare. A sabotarlo un’enorme tartaruga rossa. Un’opera semplice e metaforica, La tartaruga rossa racconta le grandi tappe della vita di un essere umano. Animato a mano con acquerello e carboncino, La tartaruga rossa (in programma a Cinemazero di Pordenone lunedì 27 e martedì 28 alle 17 e 21, al Visionario di Udine dal 27 al 29 marzo alle 16.10 e 20.10. Per informazioni: www.visionario.movie)– respira con la natura e parla la sua lingua. Senza dialoghi, questo racconto contemplativo si esprime attraverso la luce cangiante, il fragore di un temporale, lo schianto di un tuono, lo scroscio di una corrente di acqua dolce, il crepitio del fuoco, l'infrangersi delle onde, il fruscio delle foglie. Per tornare a far parlare, senza parole, l'uomo e la natura in una fascinazione senza tempo. Un capolavoro che ha commosso il mondo, candidato all’Oscar come miglior film d’animazione e Premio Speciale della Giura a Cannes.

La prima co-produzione europea dello Studio Ghibli è un film incantevole, delicato, toccante, che trasuda emozione dal primo all'ultimo fotogramma. Un film che porta la firma di Michael Dudok de Wit (Oscar per il miglior cortometraggio animato con lo straziante Father and Daughter) ma fortemente voluto dallo studio che ci ha regalato i capolavori dei maestri Hayao Miyazaki e Isao Takahata.

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