La biografia del giovane Benito Mussolini in Carnia

tolmezzo. Arriva in Carnia a 23 anni, per formare i bambini delle scuole elementari di Tolmezzo. Lo farà a modo suo, da socialista quale è, partecipando alla vita di Tolmezzo e provocando l’insofferenza dei carnici per gli “stranieri”. La biografia del maestro elementare Benito Mussolini, limitata agli anni antecedenti al Duce, rivela le contraddizioni di un uomo che lascia il suo cuore a Cazzaso mentre recita la parte dell’amante, che promuove la rivoluzione in un luogo legato alle consuetudini.
Nel suo libro “Il maestro di Tolmezzo” (bookabook), Igino Piutti, ripercorre gli avvenimenti intrecciando due diari: “La mia vita” di Mussolini e “Il beffardo” dell’amico Gio Batta Ciani. Entrambe le prime pagine sono datate 20 ottobre 1906, il giorno in cui Benito e Titta si incontrano sul treno diretto «ai confini dell’Italia». È un racconto che entra ed esce dalla storia con un linguaggio fin troppo attuale. Gli esempi si rincorrono nelle oltre 500 pagine nelle quali, giocando con i particolari, l’autore trasforma il titolare della “Gerla blu”, locale aperto non da troppi anni a Verzegnis, in un vecchietto che si fa una gran risata quando Benito gli chiede come arrivare a Clauzetto per la festa delle indemoniate. I dettagli romanzati del passaggio del maestro di Tolmezzo restituiscono una visione della Carnia mai venuta meno. Piutti rivela la ribellione delle donne attraverso la passione che unisce Benito ad Albina, dalla quale avrà un figlio che rivedrà ancora una volta prima di indossare la camicia nera. Riporta le cronache di allora e aneddoti sconosciuti ai più.
“Il maestro di Tolmezzo” non è un libro come tanti. Se oggi lo troviamo nelle librerie è perché l’hanno voluto i lettori partecipando al crowdfunding lanciato da Piutti diverso tempo fa. —
G.P..
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto