I Negramaro a Lignano per la prima tappa del tour

Domenica  24 giugno alle 21 allo stadio “Teghil” la prima tappa del tour. Omaggio a Dolores O’Riordan e forse un duetto con Elisa

LIGNANO SABBIADORO. Si parte! E Lignano Sabbiadoro con lo stadio “Teghil” si riconferma “nave scuola”, cerimonia di varo di nuovi progetti musicali dell’estate italiana.

L’aveva anticipato Roberto De Luca, presidente di Live Nation Italia, quando annunciava che dopo Vasco Rossi e Cesare Cremonini, avrebbe regalato agli appassionati i Negramaro «perché il clima, l’accoglienza, l’ambiente protettivo, le bellezze naturali e l’organizzazione che ho trovato nella città friulana sono insuperabili».

Questa sera quindi decolla il nuovo spettacolo della band salentina: “L’amore che torni - Tour”, che in sei tappe - con oltre 180 mila biglietti venduti - dopo il “Teghil” riempirà “San Siro”, l’“Olimpico” di Roma, lo stadio “Adriatico” di Pescara, il “San Filippo” di Messina per finire con la tappa di “casa”, allo stadio “Del Mare” di Lecce.

Pronti e via... Alle 21 la musica e i colori riprenderanno possesso dello stadio lignanese e i Negramaro ripagheranno l’amore dei loro fan dopo un lungo e proficuo stage di preparazione full immersion, in tutti i sensi, bagni in mare compresi.

«In realtà avevamo iniziato il lavoro già da un po’ – precisa Andrea Mariano, pianista della band – con l’organizzazione delle idee e immaginando quello che sarebbe stato il palco e la scaletta, due cose che vanno avanti di pari passo».

E nella preparazione di uno spettacolo, forse è proprio mettere insieme la scaletta la scelta più ardua. «È abbastanza ovvio che nessun concerto riuscirà mai ad accontentare tutti – è il pensiero del leader Giuliano Sangiorgi – perché ogni nostro fan ha le sue preferenze e vorrebbe sentire quel brano piuttosto di quell’altro. Abbiamo inciso circa 120 canzoni e se le dovessimo eseguire tutte lo show durerebbe circa quindici ore. Qualcosa dovremo sacrificare».

«Penso che questa occasione di ricominciare per noi sia veramente un sogno», spiega il bassista Ermanno Carlà. Mentre il chitarrista Emanuele Spedicato aggiunge che «ritorniamo in tour con un amore nuovo, con un amore rigenerato per ricongiungerci con la gente, con il nostro pubblico». Un pubblico che non ha mai tradito il complesso salentino al quale il batterista Danilo Tasco rivolge subito un ringraziamento: «È sempre una festa, noi sul palco e le persone che vengono ogni volta a darci energia in cambio di musica». Infine la promessa di Giuliano Sangiorgi: «Lo spettacolo avrà una forza accecante, una luminosità immensa. La scaletta è una bomba. Solo a rileggerla ci siamo emozionati».

E durante la serata potrebbero non mancare le sorprese: magari la presenza sul palco di Elisa, un’amico dei Negramaro che con Sangiorgi ha duettato spesso e volentieri. Lo staff si trincera dietro un «non vogliamo promettere ospiti o interventi eclatanti, l’unica cosa certa è che sarà una festa».

Un’anticipazione la band l’aveva regalata qualche settimana fa, annunciando un tributo alla grande Dolores O’Riordan. Andrea spiega così questa decisione: «Aver collaborato con lei è stato per noi un grande onore, un autentico privilegio». Giuliano aggiunge: «Abbiamo deciso di omaggiare in tutto il tour questa voce che ci ha dato tanto e lo faremo riproponendo dopo tanti anni “Senza Fiato”».

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