«Grazie a Bianco per come ci ha studiati»

Per ringraziare il professor Furio Bianco, storico e docente dell’Ateneo friulano appena andato in quiescenza, il Dipartimento di scienze umane sceglie la forma celebrativa piú consona a uno studioso che ha votato la sua vita alla ricerca, dedicandogli un libro: “Per Furio. Studi in onore di Furio Bianco” presentato ieri, a palazzo Antonini, in una impeccabile edizione Forum. Ha aperto il pro rettore Antonella Riem, che ha ricordato all’auditorio che « Bianco ama definirsi “storico scalzo», speciale attitudine che l’ha condotto a percorrere in lungo e in largo la dimensione culturale di una regione con l’attenzione che gli ha fatto cogliere anche le contraddizioni piú profonde». È poi intervenuto il professor Mauro Ambrosoli, del Dipartimento di Storia e Tutela dei Beni Culturali, che ha ringraziato l’amico e collega. La parola è passata ai curatori del volume, Alessio Fornasin e Claudio Povolo. «Questo libro è stato scritto in onore di Furio, amico e storico, in occasione del suo pensionamento, ma anche per ricordare la sua straordinaria attività di studioso che ancora prosegue intensamente». Il volume presentato, segue una logica prevalentemente territoriale ed è una raccolta davvero speciale di contributi di persone che l’hanno conosciuto o che per molti anni gli sono state vicine. Un omaggio dunque alla lunga attività professionale di uno studioso che ha dedicato gran parte del suo impegno scientifico alla storia della Carnia e del Friuli. Ventisette i saggi raccolti nella pubblicazione, scritti da allievi, colleghi e amici di diversa formazione e provenienza. (fa.da.)
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