Grande Guerra, c’è anche la fiction Rai “Il confine”

Una carrozza in mezzo a una leggera pioggia e una quarantina di comparse in abito di scena sono apparse ieri mattina, come era atteso, nel centro storico di Gorizia (foto). Sono infatti iniziate le...

Una carrozza in mezzo a una leggera pioggia e una quarantina di comparse in abito di scena sono apparse ieri mattina, come era atteso, nel centro storico di Gorizia (foto). Sono infatti iniziate le riprese in esterno per la fiction Rai “Il confine”, che anche oggi saranno in via Rastello, una delle più antiche della città, dove si continuerà a girare fino al 30 maggio. Poi la troupe si sposterà a Trieste e fra circa sei settimane si avrà in necessario per confezionare due puntate destinate a due prime serate su Rai uno, trasmesse nell’ambito del palinsesto nazionale di eventi per il Centenario della Prima guerra mondiale. Trieste e Gorizia sono quindi gli avamposti chiave per raccontare una storia nel cruciale periodo 1914-1917. La trama mette al centro tre ragazzi, due di famiglia italiana e uno di famiglia austriaca. Le loro vite sembrano avviate a un luminoso futuro quando inizia una guerra che li mette davanti a intrecci inattesi e drammatici. Il tutto ieri è stato accompagnato dall’infausto tempo meteorologico ma i responsabili del set, ovvero la Fvg film commission, non ci hanno fatto caso e piuttosto si sono espressi positivamente sull’accoglienza ricevuta nel capoluogo isontino. «Ci siamo trovati bene sia con il Comune, che con la Provincia che con gli abitanti stessi, che non hanno sollevato nessuna obiezione. In altre parti d’Italia spesso non ci sono queste condizioni ed è difficile girare dei film», ci ha raccontato Guido Cassano della compagine. Ieri infatti l’atmosfera era del tutto tranquilla e rilassata, se non per qualche urlo alle comparse per renderle piú “naturali” e spontanee (succede anche ai “migliori”, visti certi attori italiani). Se non fosse stato per le uniformi dei soldati o per qualche bizzarro cappellino da signora, forse non si sarebbe notato nulla.

La regia è firmata da Carlo Carlei. (Emanuela Masseria)

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