Franca Leosini: «Alle volte mi si spezza il cuore»

Oggi ultima giornata di festival con Mario Giordano, Marco Damilano e Massimo Cirri

TRIESTE. «Il distacco? È doveroso, nelle mie Storie maledette. Giusto che gli spettatori percepiscano una corretta distanza fra chi intervista e chi racconta i dettagli e il backstage di un delitto. Ma scavare nelle pieghe emotive e mentali di questi casi, spesso, mi spezza il cuore». Franca Leosini, protagonista acclamata ieri alla 5ª edizione di Link festival, ha scandagliato in due decenni i fatti criminosi più eclatanti del nostro tempo: Donato Bilancia, Pietro Pacciani, Rudy Guede, Pino Pelosi e Fabio Savi sono solo alcuni protagonisti del programma cult di Rai3, Storie maledette, di cui è conduttrice e unica autrice. «Per questo non scrivo libri – spiega – Non è facile fare al meglio due cose insieme, e io ci tengo a tenere alti gli standard del programma. Per impostare la struttura narrativa della puntata con Sabrina Misseri e Cosima Serrano ho dovuto sviscerare dieci mila pagine di atti processuali. Ogni puntata è un libro, per me: quello che viene messo in onda è solo l’apice di una laboriosa documentazione e di un certosino lavoro autoriale». Nella mattinata di ieri sold out anche per l’incontro con Alan Friedman, che non fa sconti all’Italia: «Per la ripresa ci vogliono le riforme strutturali. E il Bel Paese non sembra avere nessuna intenzione di farla. Ma con un governo di ordinaria amministrazione l’Italia potrebbe galleggiare a lungo».

Oggi il festival chiude con molti incontri di cartello: nella Fincantieri Newsroom di piazza Unità alle 11.30 riflettori su Pif, al secolo Pierfrancesco Diliberto, in dialogo con l’ex iena Paul Baccaglini e LaLaura, ovvero la giornalista Laura Piazzi, voce di Miracolo italiano su Radio2 Rai. Alle 17 Mario Giordano sarà in dialogo con il direttore del nostro giornale, Omar Monestier, per approfondire i temi del saggio Avvoltoi (Mondadori), dedicato “a chi divora il Paese alla faccia dei cittadini e ha le tasche piene dei nostri soldi”. Il buon giornalismo fa la differenza anche quando l’inviato è in vacanza: persino con la valigia in mano una breaking news riporta il cronista in prima linea per un reportage last minute, ne parlano al festival domani alle 15 l’inviato Rai News 24 Lorenzo Di Las Plassas e il vicedirettore Radio1 Rai e Gr1 Bruno Ruffolo. Lo psichiatra Peppe Dell’Acqua ripercorrerà i 40 anni della “legge 180” insieme a Massimo Cirri, autore e voce di Caterpillar su Radio2 Rai e a Giorgio Zanchini, conduttore di Radio Anch’io. E Marco Damilano presenta il suo libro riflessione Un atomo di verità. Aldo Moro e la fine della politica in Italia.



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