Elisa: «Sto assaporando “Ogni istante” con i fan»
Elisa e Universal Music (nuova casa discografica della Toffoli) battezzano il sodalizio destinando a iniziative benefiche i diritti - sia delle vendite, sia derivanti dalla Siae - del nuovo singolo...

Elisa e Universal Music (nuova casa discografica della Toffoli) battezzano il sodalizio destinando a iniziative benefiche i diritti - sia delle vendite, sia derivanti dalla Siae - del nuovo singolo “Ogni istante”, anche nella versione in lingua inglese “Yours to keep” con la quale è nato dalla penna dell’artista friulana. Il brano - che per certi aspetti ci ricorda le atmosfere dei magnifici Imagine Dragons - è stato presentato in anteprima all’Arena di Verona (sarà in radio dal 21 e on-line dal 22 settembre) ed è un regalo per gli iscritti al fan club e per gli spettatori dei concerti veronesi (attraverso i codici seriali dei biglietti), ovvero anche per l’evento orchestrale di stasera e quello conclusivo di domani, entrambi sold-out.
«Ogni istante è una canzone nata dapprima in inglese - ci svela Elisa, che si è concessa per una breve intervista dopo il primo concerto in Arena - e l’ho pensata come una sentita lettera, da me verso i fan, come ringraziamento per questi 20 anni vissuti insieme. Per il testo italiano ho avuto la collaborazione di Davide Petrella, un bravissimo autore.»
Una sfida, questa dell’Arena, che possiamo dire ampiamente vinta?
«Così mi dicono. Gli obiettivi erano davvero ambiziosi, soprattutto quello di cambiare pelle, variare anima e canzoni ad ogni show, facendo in modo che il pubblico ne fosse partecipe. Una specie di tetris: diversi collaboratori e differenti direttori artistici, altre persone per altri ruoli... e tutto doveva combaciare. Quando abbiamo iniziato a parlarne, con Ferdinando Salzano della F&P Group che organizza gli eventi, io gli avevo esposto le mie preoccupazioni: “Sei certo che possiamo riempire l'Arena più volte?”... e allora si parlava solo di tre date. Poi, visto che i biglietti fortunatamente venivano richiesti in prevendita, ne abbiamo dovuta aggiungere una quarta, quella di domani sera».
Un format che ha avuto una gestazione di circa nove mesi. Metaforicamente come un altro figlio...
«Sì, forse l'impegno è stato simile. Magari con un travaglio di tre ore soltanto, che è mediamente la durata di questi concerti».
Un evento celebrativo di vent’anni di carriera, una festa che parla di passato, ma anche di futuro?
«Certamente, ecco il perchè del nuovo brano, col quale ho voluto aprire (in italiano) e chiudere (in inglese) lo show. Una canzone che è un ponte verso il nuovo album, il primo con la Universal Music, che mi ha detto di prendermi il tempo necessario per realizzarlo. E io li ringrazio».
C’è qualcosa che è andato in maniera diversa dall’ipotizzato?
«Sicuramente sì. L'emozione di vedere degli amici, dei colleghi e artisti che stimo tantissimo e che mi hanno dato molto di più di quello che potevo immaginare. E poi ho vissuto una grande emotività, che mi ha portato a volte a lasciarmi totalmente andare».
Parlando degli ospiti... chi vedremo stasera?
«Assieme all’orchestra, grande protagonista degli ultimi due show, mi raggiungeranno sul palco Mario Biondi, Francesca Michielin, Gianna Nannini, Corrado Rustici - che all’inizio del mio percorso mi ha aiutato tantissimo, rassicurandomi che potevo cantare in inglese -, Mauro Pagani e Renato Zero».
E domani?
«Sono previsti Carmen Consoli, Fiorella Mannoia, Ermal Meta, il mio conterraneo (anche se solo per luogo di nascita) Gino Paoli e Ornella Vanoni».
Da questo si ricaverà un dvd, un cd, uno spettacolo televisivo?
«Le telecamere che hai visto in Arena sono della Mediaset. Credo che realizzeranno due speciali televisivi, mentre per l’utilizzo delle immagini su supporto fisico temo esistano dei vincoli. Vedremo!».
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