Design, Cosplay, Food, shopping: cento eventi marchiati made in Asia

Udine per dieci giorni sarà travolta dal potere giallo. Quattro chef friulani alla ricerca del panino perfetto. Ritorneranno le “Nights”: lo start con gli Aucan live. Atteso Tomoki Tamura, il super dj nipponico

UDINE. Cultura, cinema – tanto e variegato cinema – stelle del grande schermo e anteprime mondiali, ma in quel compendio chiamato Far East Film che, a Udine, permette all’Oriente mondiale di incontrare l’Oriente d’Italia, il nostro Fvg, per il diciassettesimo anno di fila a farla (anche) da padrone ci sono gli eventi correlati al festival.

Un numero tondo, cento, a rappresentare la cifra degli appuntamenti che travolgeranno Udine dal 23 aprile al 3 maggio seguendo il concetto per il quale il popolo fareastiano ha il dovere di sentirsi a casa propria in questo lembo di Nordest, incastonato tra Alpi e Adriatico, diventato nel corso di oltre tre lustri il punto di riferimento nel Belpaese per la cinematografia orientale.

Ma anche un’opportunità, unica nel suo genere, di creare cioè quell’indotto – o molto più semplicemente business – fondamentale per dare respiro al comparto del turismo e a quello del commercio cittadino con migliaia di visitatori che soggiorneranno, mangeranno e acquisteranno a Udine.

Il Triveneto, da sempre, è una terra di artigiani, di fantasia, di qualità e di innovazione e le migliori menti del settore, dal 27 aprile al 3 maggio, si daranno appuntamento nel cuore della città.

In piazza San Giacomo, infatti, accanto al tradizionale e classico Far East Market made in Asia, in questa edizione ci sarà anche il nuovo Far East Market Arte&Design a disposizione di designer e creativi del Nordest che troveranno, in Matteotti, un mercato cittadino dedicato alle loro eccellenze.

“Sitges festival” e Feff sotto lo stesso schermo

Sempre piazza San Giacomo, poi, sarà il palcoscenico del Far East Cosplay Contest – il concorso dedicato a chi ama vestirsi come il proprio personaggio preferito e che si mostrerà il 25 aprile alle 18. Quest’anno i vincitori saranno premiati con due voli per il Giappone.

E nell’ottica di quello sviluppo enogastronomico del turismo imperante da almeno un decennio a questa parte ci sarà, anche in questa edizione, il Far East Food grazie al quale tutti potranno immergersi nella cultura dell’Estremo Oriente attraverso i sapori e in un vero e proprio “palazzo del cibo” creato in piazza XX settembre.

Non soltanto, però, perché la formula 2015 del Far East Food prevede pure il Contest del Panino-Gourmet. Cinque chef rigorosamente friulani – Emanuele Scarello degli Amici, Massimiliano Sabinot del Vitello d’Oro, Andrea Zuccolo del Caffè Tomaso, Roberto Gruden della Casa della Contadinanza e Stefano Basello di Là di Moret - sono stati chiamati a preparare un sandwich originario che sappia unire le peculiarità della nostra regione con i sapori dell’Asia e il cui vincitore verrà scelto direttamente dal pubblico.

E in una delle patrie del vino italiane ogni panino sarà accompagnato da un buon bicchiere prodotto dalle migliori cantine nostrane. Quindi arti marziali in piazza San Giacomo, laboratori di origami e di scrittura giapponese ai Giardini del Torso, esibizioni live, percorsi legati al benessere, dj-set, aperitivi, happy hour e cene asiatiche oltre alle immancabili Far East Film Nights.

Quattro nottate che si apriranno venerdì 24 con il nuovo spettacolo live degli Aucan, una band che in passato ha già suonato con Chemical Brothers e ha ricevuto l’invito personale dai Placebo per aprire il live di Rock in Roma Quindi, nel giorno della Liberazione, spazio a Red Pig Flower, artista di sangue coreano e giapponese convertitosi alla musica elettronica da teenager e diventato un punto di riferimento mondiale per gli amanti del genere.

Venerdì 1° maggio, inoltre, la terza serata delle Far East Film Nights porterà al teatro San Giorgio la leggendaria band degli Asian Dub Foundation in versione sound-system e sarà l’occasione per ascoltare remix inediti del repertorio vecchio e nuovo, creati appositamente per lo show udinese.

A chiudere la quaterna di appuntamenti notturni, infine, ci sarà colui che gli appassionati hanno definito a tutti gli effetti come un “resident” delle Far East Film Nights: Tomoki Tamura, probabilmente uno dei dj giapponesi di maggior successo, e famosi, al mondo che presenta una miscela musicale basata su deep tech, electro e minimal, ricca di influenze soul sperimentata con ottimi risultati in club quali il Ministry of Sound, Fabric e Plastic People.

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