Arriva il tornado Wonka, ecco la favola musicale che sbanca i botteghini
Il film di Paul King conquista i teen e pure i più grandicelli. È un riuscito prequel delle due Fabbriche di cioccolato
Come procede la battaglia cinematografica di Natale? Se l’ottimo Ferrari di Michael Mann sta un po’ arrancando, superato anche da Ficarra e Picone, Wonka di Paul King ha già polverizzato il box office alla velocità del neutrino.
E forse non servivano poteri paranormali per scommetterci sopra: quante probabilità c’erano che un melodramma vecchia scuola con Adam Driver facesse a pezzi una coloratissima favola musicale con Timothée Chalamet?
Salvo futuri colpi di coda, insomma, la top ten delle feste ha già trovato il proprio condottiero. Un condottiero spassoso e zuccheroso, capace di sedurre il pubblico junior (comunque in attesa del disneyano “Wish”), il pubblico teen (Chalamet è sempre una garanzia) e, va detto, pure i più grandicelli.
Riuscito prequel delle due “Fabbriche di cioccolato”, la prima governata da Gene Wilder e l’altra da Johnny Depp, Wonka s’impossessa dell’eccentrico antieroe di Roald Dahl e gli cuce addosso una giovinezza finora sconosciuta: le origini di un mito, qui meno ispido e meno bizzarro delle versioni adulte, pronto a costruire un impero nonostante gli intrighi della signora Scrubbit (feroce locandiera-schiavista interpretata dalla regina Olivia Colman) e dei tre loschi maître chocolatier della città (Slugworth, Prodnose e Fickelgruber).
Riuscirà il nostro caro Willy, spalleggiato da un gruppetto di amici e dall’Umpa Lumpa Lofty (il balletto di Hugh Grant diventerà immediatamente un cult!), a realizzare sogni e ambizioni?
Il bravo Paul King, reduce dai trionfi di “Paddington” 1 e 2, preme senza timidezza sull’acceleratore dell’ottimismo e rende affettuosamente omaggio ai migliori numeri di Broadway: un diluvio di canzoncine e di coreografie che, pur smussando gli spigoli di Roald Dahl, non tradisce mai l’eterna essenza cioccolatosa di mister Wonka.
Wonka, regia di Paul King, con Timothée Chalamet, Hugh Grant, Olivia Colman, Rowan Atkinson (Regno Unito/Usa, 2023).
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