L’Amidei ospita Ferzan Özpetek, premiato per l’opera d’autore
Da giovedì 17 luglio la 44esima edizione del Premio Internazionale alla Migliore Sceneggiatura

Gorizia ospita da giovedì 17 luglio la 44esima edizione del Premio Internazionale alla Migliore Sceneggiatura “Sergio Amidei”, appuntamento culturale nazionale di riferimento per la scrittura cinematografica, con proiezioni e incontri che abbracciano tutta la città di Gorizia, da Piazza Vittoria al Kinemax, dalla Mediateca “Ugo Casiraghi” alla restaurata sede del Parco del Palazzo Coronini Cronberg, a via Rastello “Via della Creatività” di BorGo Cinema. Quest’anno inserito nel ricco calendario di eventi di GO!2025 Capitale Europa della Cultura Nova Gorica - Gorizia.
Al regista e sceneggiatore italo-turco Ferzan Özpetek verrà consegnato il Premio all’opera d’autore. La premiazione è in programma oggi a partire dalle 21.15 al Parco Coronini Cronberg, seguirà la proiezione del suo ultimo film Diamanti (2024, sceneggiatura di Ferzan Özpetek, Carlotta Corradi & Elisa Casseri).
Durante il pomeriggio sarà possibile vedere o rivedere due tra i suoi film: Harem Suare (1999, sceneggiatura di Gianni Romoli & Ferzan Özpetek) alle 10.30 nella sala due del Kinemax, e Il bagno turco – Hamam (1997, sceneggiatura di Ferzan Özpetek & Aldo Sambrell), nella stessa sala dalle 14.30.
Noto per un cinema intimo, emotivo e sensuale, incentrato su temi come l’identità, la memoria, la famiglia elettiva e l’amore in tutte le sue forme, Özpetek combina il melodramma con un'estetica elegante e teatrale, spesso ambientando le sue storie in spazi domestici che diventano veri e propri luoghi dell’anima.
Spazio anche alla rassegna dedicata all’altra vincitrice del Premio all’opera d’Autore, la regista e sceneggiatrice francese Céline Sciamma. Di lei - una delle voci più originali del cinema europeo contemporaneo, celebrata per il suo sguardo poetico e politico sull’identità di genere, l’infanzia e l’adolescenza - si potrà assistere alla proiezione di Quando hai 17 anni (Quand on a 17 ans, 2016, sceneggiatura di Céline Sciamma, André Téchiné, regia di André Téchiné) in sala 3 alle ore 16.
La sezione, curata da Steven Stergar e giunta al suo sesto appuntamento, continua l’indagine nell’ambito del cinema indipendente italiano attraverso le opere di cineasti rappresentativi e quest’anno l’autrice scelta è la documentarista Federica Di Giacomo.
Oggi vedremo: Il lato grottesco della vita (2006) - sala 3 alle 14.30; Liberami (2016, premiato nella sezione Orizzonti a Venezia) - sala 2 alle 16.30. È atteso un un incontro in cui l’autrice e il curatore Stergar dialogheranno a partire dalle 18 in sala 2.
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