“80 nostalgia”: Gramiccioli racconta l’Italia nel pallone

Giovedì 13 giugno lo spettacolo al Palamostre di Udine: «Un viaggio in un decennio straordinario»

Fabiana Dallavalle
Il giornalista David Gramiccioli, protagonista dello spettacolo “80 nostalgia”
Il giornalista David Gramiccioli, protagonista dello spettacolo “80 nostalgia”

UDINE. A ricostruire la storia di “un decennio pericoloso ammantato di luccichio” ci penserà, domani, giovedì 13 giugno) alle 21, al Teatro Palamostre di Udine il giornalista David Gramiccioli, protagonista di “80 nostalgia. Storia di un paese nel Pallone”, uno spettacolo, meglio un’indagine teatrale, che racconta un decennio ricco, emozionante e pieno di avvenimenti significativi che «aprì il sipario su un nuovo mondo, con la televisione di oggi, internet, i cellulari e fu un vero colpo di bisturi con la storia precedente» anticipa il reporter, conduttore radiofonico, autore d’inchieste e inviato di guerra.

«80 Nostalgia” è la cosa più bella che ho fatto nella vita», aggiunge con slancio. «Ricostruisce il decennio straordinario della cultura, della musica e della società italiana quale furono gli anni 80, e compie questo viaggio grazie a uno strumento, il calcio, che nonostante i cambiamenti e le evoluzioni rimane ancora un fattore trasversale della comunità».

David Gramiccioli prenderà per mano il pubblico portandolo a valutare la Storia italiana da un punto di vista inedito, accompagnandolo attraverso un percorso condito da storie, aneddoti e curiosità. «Gli anni Ottanta furono l’ultimo decennio fausto del nostro Paese, di un’Italia ricca e laboriosa e non è un caso che gli corrisponda il Campionato più bello del mondo. Sono anche il decennio in cui l’Italia vinse il suo terzo mondiale, segnato indelebilmente dai “friulani” Zoff, Collovati, Bearzot, e Causio, udinese d’adozione».

Nelle interviste e registrazioni che saranno trasmesse nel corso dello spettacolo ci saranno anche quelle di Heather Parisi, icona della danza televisiva anni '80, Guido Vaciago, direttore di Tuttosport e Francesco Farina, figlio di Giussy, già presidente del Vicenza e del Milan prima dell’era di Berlusconi, «che acquistò il Milan il 10 febbraio 1986, stesso giorno del Maxiprocesso di Palermo”. Calcio e storia intrecciati, calcio anche come “arma di distrazione di massa», ricorderà al pubblico Gramiccioli protagonista in passato di altri spettacoli-inchiesta di grande successo e seguito quali “Heysel, tutti sapevano...tranne loro”, racconto della tragedia del 29 maggio del 1985, durante la finale di Coppa Campioni tra Juventus e Liverpool, presentato nel maggio del 2017 presso il Parlamento Europeo a Bruxelles. Quanto a Udine rappresenta il luogo perfetto per raccontare il decennio in titolo anche dal punto di vista calcistico. «Nel 1980 l’Udinese vinse il trofeo Mitropa Cup, conclude Gramiccioli, una coppa carica di storia e di antico prestigio, essendo stato il primo torneo europeo per squadre di club».

La narrazione si alternerà con momenti musicali e inframezzi di danza, a cura del Corpo di ballo “Nuova Syncronia” di Claudia Consentino.

Lo spettacolo, organizzato da Ois (Organizzazione italiana per la salute), è gratuito e aperto a tutti su prenotazione al numero 379 1865759.

«Siamo contenti di promuovere un evento come “80 Nostalgia”– il commento dell’assessora allo sport e agli impianti sportivi del comune di Udine, Chiara Dazzan. – Il tour dello spettacolo parte proprio dalla nostra città e girerà in diversi centri in Italia. Il calcio é sport, ma anche passione e costume. Negli anni 80 in particolare rappresentava bene un clima di partecipazione appartenenza che c'era e gradualmente poi é sempre mancato».

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto