Variante alla strada regionale 355, il Tar sblocca l’avvio dei lavori

Respinto il ricorso di quattro privati contro gli atti adottati dal Comune di Rigolato per realizzare l’opera

Tania Ariis

Il Tribunale amministrativo regionale per il Friuli Venezia Giulia ha respinto il ricorso di quattro privati contro gli atti amministrativi adottati dal Comune di Rigolato per realizzare la variante alla strada regionale 355.

L’arteria, vitale per la Val Degano, è l’unico collegamento tra Villa Santina e Sappada, ma nell’abitato di Rigolato incontra varie strettoie che non consentono l’incrocio tra veicoli pesanti. Risultato: blocchi del traffico e forti disagi per i residenti.

Nel 2017, dopo più tentativi, la Regione avviò l’iter per riqualificare l’intera tratta da Villa Santina al confine regionale, coinvolgendo Fvg Strade, con un finanziamento di 9,3 milioni di euro.

Il Comune di Rigolato svolse i procedimenti amministrativi ambientali e di variante urbanistica, contro i quali fu presentato il ricorso ora respinto dal Tar che legittima l’operato del Comune e condanna i ricorrenti a pagare all’ente locale e alla Regione 4 mila euro.

«La sentenza – osserva l’avvocato Cesare Mainardis, legale del Comune – riconosce la correttezza dell’operato del sindaco, quale responsabile dell’ufficio tecnico, e degli uffici comunali che si sono trovati a gestire procedimenti di obiettiva complessità, a maggior ragione per un “piccolo” Comune di montagna. E ciò con il pieno rispetto di tutti i principi di legalità, trasparenza e congrua motivazione».

L’opera ridurrà per gli abitanti inquinamento atmosferico e acustico, migliorerà il collegamento tra aree periferiche e centri nodali economici e di servizi del fondovalle e ridurrà i tempi di soccorso.

«Siamo di fronte a un’opera pubblica di vitale importanza per la nostra comunità, oggetto di un finanziamento storico in favore della viabilità di montagna – commenta con soddisfazione il sindaco, Fabio D’Andrea –. Il Comune aveva coinvolto sin da principio tutta la popolazione, con un “dibattito pubblico allargato”, in collaborazione con l’Università di Udine, incontrando il favore del 96% dei partecipanti.

La sentenza del Tar, molto attesa, rende piena giustizia all’operato di questa amministrazione a fronte del ricorso proposto da pochi proprietari interessati dalle procedure di esproprio, ma nemmeno residenti nel nostro comune. Ora la palla passa alla Regione: ci aspettiamo nell’assestamento di bilancio un atto conseguente. Il Tar infatti legittima a fare l’opera. Ringrazio molto l’avvocato Mainardis».

Soddisfatto il consigliere regionale Manuele Ferrari, che sottolinea «la validità dell’operato del Comune e della Regione. Io e D’Andrea siamo uniti sulla 355: residenti e imprese hanno diritto a una strada migliore.

Ora mi muoverò col presidente Fedriga e l’assessore Amirante perché l’intervento sia realizzato. Vanno ripristinate le risorse che la Regione aveva accantonato in attesa della sentenza e vanno integrate». Soddisfatto anche il vicepresidente del consiglio regionale, Stefano Mazzolini. «Stavamo tutti attendendo la sentenza – dice – che bloccava di fatto l’avvio dei lavori».

Ed è ancora Ferrari a promettere che entro giugno «sulla 355 sarà pronto anche lo studio che seguo per la Regione sulla Comeglians-Sappada».

«La sentenza – afferma dal canto suo l’avvocato Pietro Mussato, il legale che nel procedimento assiste i ricorrenti – è stata depositata oggi, i miei clienti si riservano di valutare l’eventuale appello».

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