Udine, ragazzini urtati da un’auto e “sportellata” al ciclista

Polizia locale in via Colugna e in via Gemona. Al pronto soccorso con ferite lievi due minorenni e un 41enne
Bumbaca Gorizia Infortunio campo Straccis ©Foto di Roberto Coco
Bumbaca Gorizia Infortunio campo Straccis ©Foto di Roberto Coco

UDINE. Ragazzini urtati da un’auto vicino alle strisce pedonali e poi l’ennesima “sportellata” a un ciclista che pedalava tranquillo in centro. In tutto, sono rimaste ferite tre persone a seguito di due incidenti stradali che si sono verificati in via Gemona e in via Colugna.

Si tratta di due minorenni e un uomo di 41 anni che abita in città. Tutti e tre sono finiti al pronto soccorso del Santa Maria della Misericordia con lesioni lievi.

Gli agenti della polizia locale sono intervenuti dapprima in via Gemona, intorno alle 13. Una macchina era ferma lungo il lato della strada e la persona che era a bordo, un uomo di 69 anni, ha aperto la portiera proprio mentre stava arrivando una bicicletta. Il malcapitato ciclista, a seguito dell’urto, è finito sull’asfalto.

L’incidente di via Colugna, invece, si è verificato verso le 15.45. Secondo la ricostruzione della Municipale, un’Opel Corsa che si stava dirigendo verso la periferia cittadina, giunta nelle vicinanze di delle strisce pedonali (all’altezza del civico 137) ha urtato due ragazzini che erano appunto in fase di attraversamento.

Entrambi i minorenni sono stati subito soccorsi da un medico del 118 che stava passando di lì per caso e subito dopo è arrivata anche l’ambulanza. Per gli adolescenti, fortunatamente, solo qualche lieve ferita e tanto spavento.

In via Colugna, recentemente, si sono verificati altri incidenti stradali. E, secondo alcuni residenti, ciò accade anche a causa dei “parcheggi impropri”. Solo una decina di giorni fa, per esempio, un udinese di quarantanove anni era finito all’ospedale dopo uno scontro che si era verificato all’altezza dell'incrocio con via Brazzacco.

Nel sinistro, stando ai rilievi della polizia locale, era rimasta coinvolta anche una Volkswagen condotta da una persona di 60 anni residente in città. E secondo un testimone c'era anche un’ambulanza.

«In troppi, magari per andare a far visita ai malati - racconta un udinese che abita in via Partistagno -, parcheggiano sulle strisce, sui marciapiedi e nelle aree riservate agli autobus e così tolgono visibilità ai conducenti dei veicoli e li costringono a pericolose manovre.

Ecco perché gli incidenti sono all’ordine del giorno. Il problema è che non si vede mai una multa. Non solo: il parcheggio di via Chiusaforte non viene utilizzato in quanto pochi si fidano a lasciare l’auto vicino ai camper dei nomadi. Sarebbe ora di risolvere la situazione».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto