Udine, aperto un altro tratto di via Mercatovecchio: sarà completata prima di Friuli Doc

UDINE. Adesso si può camminare sul porfido e sulla pietra piasentina da piazza Libertà fino a ridosso di vicolo Pulesi. E per completare via Mercatovecchio macano ormai poco meno di 40 metri che, salvo imprevisti, saranno pronti prima di Friuli Doc, in programma dal 10 al 13 settembre.
Ieri è stato riaperto un altro tratto e subito sono stati aggiunti i tavolini di uno dei bar che in precedenza era “intrappolato” dal cantiere. La possibilità di occupare gratuitamente il suolo pubblico concessa dal Comune per sostenere le attività dopo il lockdown ha contribuito a cambiare il volto del centro soprattutto nel fine settimana quando in occasione di “Udine sotto le stelle” l’area pedonale si allarga ulteriormente.
In via Mercatovecchio invece non servirà attendere il weekend: la storica strada non sarà più accessibile alle auto e nemmeno ai bus e resterà a disposizione soltanto dei pedoni e delle biciclette tanto che il Comune ha deciso di “deviare” lì il passaggio dei ciclisti che affrontano l’Alpe Adria, il percorso di circa 415 chilometri che unisce Salisburgo, in Austria, a Grado (da Coccau i chilometri sono 175). Percorso in cui rientreranno, oltre a via Mercatovecchio, anche via Aquileia e via Vittorio Veneto nella speranza di riuscire così a valorizzare il cuore del centro sfruttando i tanti turisti che si spostano pedalando.
E a breve il Comune intende procedere anche con l’arredo: sono cinque i progetti in corsa per disegnare il nuovo volto di via Mercatovecchio. Con il concorso di idee l’amministrazione conta di trovare la soluzione migliore non solo per la riqualificazione architettonica, ma anche per il rafforzamento dell’attrattività dell’asse che attraversa il centro storico.
Ai primi tre classificati indicati dalla commissione, che sta valutando i progetti in questi giorni, andranno rispettivamente 5, 3 e 2 mila euro. Ma a scegliere i tre migliori progetti tra i quali poi l’amministrazione individuerà quella da realizzare saranno i cittadini. L’intervento comunque sarà realizzato il prossimo anno anche perché fino al 31 ottobre sarà garantito lo spazio esterno “aggiuntivo” ai locali.
Il budget a disposizione del Comune grazie all’intervento della Cciaa dovrebbe essere di 250 mila euro.
Per quanto riguarda il cantiere, primo dello stop imposto dal lockdown per contenere la pandemia, si erano verificati diversi impresti: dopo i reperti di epoca romana emersi nel primo tratto, sono affiorati resti dell’abitato protostorico e in particolare l’argine nord. Così la Soprintendenza ha chiesto e ottenuto di poter ampliare alcuni scavi. E la data di fine lavori è slittata più volte così come il costo complessivo che è lievitato fino a 1 milione e 354 mila euro. «Da contratto il cantiere dovrebbe chiudersi entro il 31 ottobre – spiega il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici, Loris Michelini –, ma è chiaro che contiamo di anticipare i tempi.
Mancano da completare una quarantina di metri circa e abbiamo chiesto alla ditta di procedere in due step in modo da riaprire prima possibile un altro tratto. Se non ci saranno altri imprevisti l’intervento dovrebbe concludersi prima di Friuli Doc. Gli operai hanno lavorato anche oggi (ieri per chi legge, ndr) e faranno due giorni di pausa solo a Ferragosto. Già adesso comunque il colpo d’occhio che regala la nuova via Mercatovecchio è molto suggestivo».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto