Tre generazioni e un cappello: quando la tradizione alpina è di famiglia
All’accampamento degli alpini di Carpacco, l’amore per la penna nera è una vera questione di famiglia. Michele Bello è papà di Paolo e fratello di Mauro, che racconta con orgoglio come diventò alpino a soli 13 anni: “Durante un’Adunata a Treviso mio fratello mi mise il cappello, e da lì non l’ho più tolto”. Da quel gesto simbolico è nata una passione che ha portato Mauro a diventare volontario negli alpini a Cividale. Ora questo spirito viene trasmesso al più giovane del gruppo, Paolo, 15 anni: “Gli alpini per me sono tutto. Ci sono cresciuto, è una tradizione che ho nel cuore”. A Biella, la continuità di un’identità che si rinnova.
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