Uccise la moglie a coltellate, cominciato il processo a Paolo Castellani
L’uomo, reo confesso, è comparso dinanzi ai giudici della Corte d’Assise per l’omicidio della moglie Elisabetta Molaro. Attesa per la sentenza

Si è aperto giovedì 2 febbraio 2023, davanti alla corte d’assise di Udine, il processo a carico di Paolo Castellani, l’uomo di 45 anni di Codroipo accusato dell’omicidio della moglie Elisabetta Molaro.
La donna fu uccisa con 71 coltellate il 15 giugno 2022 nella loro abitazione, mentre nella stanza accanto le due figlie della coppia dormivano. La vittima aveva 40 anni ed era una broker assicurativa.

Il pm Claudia Finocchiaro, titolare del fascicolo, ha contestato all’imputato le aggravanti del fatto commesso contro la moglie e di aver agito con crudeltà.
Presieduta dal giudice Paolo Alessio Vernì (a latere, il collega Paolo Milocco e sei giudici popolari), la Corte ha ammesso la costituzione di parte civile della madre della vittima, Petronilla Beltrame, in proprio e quale curatrice delle due nipoti minorenni, con l’assistenza legale dell’avvocato Federica Tosel, e ha invece respinto analoga richiesta presentata dall’associazione “I nostri diritti”, presieduta da Edi Sanson e rappresentata dall’avvocato Carlotta Roiatti, mancando “sufficiente collegamento” tra la sua attività e i suoi scopi istituzionali e il delitto.

Erano stati i difensori dell’imputato, avvocati Alice e Paolo Bevilacqua, a opporsi alla costituzione del sodalizio, escludendo avere una rappresentatività specifica, tale da giustificare la pretesa di un danno.
Castellani, reo confesso, attualmente sottoposto a custodia cautelare nel carcere di Belluno, è presente in aula al fianco dei propri legali.
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