Tutto nasce nel 1961 con la Saici-Snia

TORVISCOSA. Una storia industriale iniziata cinquantacinque anni con un marchio, Torvis, conosciuto in tutto il mondo, che ora non avrà più produzione nel sito di Torviscosa.
Il Centro latte Torviscosa nasce nel 1961 dal gruppo Saici-Snia proprietario anche dello stabilimento chimico e dell’azienda agricola più grande d’Italia. Con lo scorporo della parte agroalimentare, viene poi acquisito dal Gruppo Ferruzzi che a livello agricolo lo fa diventare la patria della soia; e in seguito dalla Cirio. Nel 1999 Cirio, in seguito alle note vicende societarie e giudiziarie, vende scorporando il settore lattiero caseario da quello agricolo. Il Centro latte, con il Bar Bianco, viene acquistato da Parmalat, azienda italiana specializzata nel latte, yogurt, panna e nel settore alimentare; il settore agricolo dalla cordata di Ennio Doris (Mediolanum) e Renato Andretta. Dal luglio 2011 è controllata per l’83,30 % della francese Lactalis.
Le preoccupazioni per il sito lattiero caseario torviscosino, iniziano nel 2012, quando Parmalat inizia la riorganizzazione degli impianti produttivi che la portano, nel Nordest, a chiudere lo stabilimento dell’Ala Zignago di Padova (altra sua proprietà), portando la produzione a Torviscosa. Per molti è chiaro che potrebbe essere solo un passaggio che potrebbe portare a una riorganizzazione più ampia nel futuro comprendente anche la Torvis (che occupava una sessantina di dipendenti). Per un paio d’anni però tutto prosegue tranquillo, ma con l’avvio delle trattative per l’acquisizione di Latterie Friulane, le paure ritornano anche a fronte dei numeri dello stabilimento di Campoformido: 170 persone, e una raccolta di latte in una vasta parte del Friuli, oltre 40 milioni di litri di latte l’anno da 160 aziende. A quel punto era chiaro che il rischio che correva il sito di Torviscosa era legato alla produzione: lo stabilimento di Latterie aveva infatti maggiori potenzialità per cui il confezionamento del latte fresco e a lunga conservazione, la produzione di formaggio Montasio, yogurt, mozzarelle e ricotta, nel sito della Bassa friulana diventava antieconomico. (f.a.)
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