Scontro frontale, famiglia distrutta

Muoiono madre e figlioletta a Pordenone: invasione di corsia e impatto inevitabile in via Nuova di Corva. La bimba aveva un anno. Ferito il papà

PORDENONE. Le vite di una bambina di un anno e della madre di 24 sono finite ieri sera sull’asfalto di via Nuova di Corva, a pochi passi da casa: abitavano in via Foscolo. La Punto sulla quale viaggiavano, condotta dal padre e marito delle vittime, si è scontrata con un’altra auto e tutti e tre gli occupanti sono stati sbalzati dall’abitacolo.

Cordoglio e commozione ad Azzano e Zoppola

L’incidente. Drammatica la scena che si è presentata ai primi soccorritori, un verniciatore e un’operatrice socio sanitaria: l’intera famiglia stesa sull’asfalto, a decine di metri di distanza l’uno dagli altri. La madre è morta sul colpo. Il cuore della piccola ha cessato di battere pochi minuti dopo essere stata accolta in ospedale. Il padre, invece, è in gravi condizioni, ma non sarebbe in pericolo di vita. L’incidente, pochi minuti dopo le 20.30 in via Nuova di Corva, all’altezza della Coop Consumatori.

L’auto sulla quale viaggiava la famiglia era diretta a Pordenone. Secondo alcuni testimoni avrebbe compiuto dei sorpassi. All’altezza del ponte in cemento, una berlina Mercedes classe E se la sarebbe trovata davanti, non potendo evitarla.

L’impatto è stato violentissimo, tanto che le auto hanno fermato la loro corsa a 200 metri di distanza l’una dall’altra: la Mercedes ha terminato la sua corsa contro il guard-rail, la Punto è rimbalzata sul cordolo ed è finita di traverso, dopo avere perso l’assale posteriore, trovato a oltre 50 metri di distanza. All’interno, un solo air-bag aperto, quello del passeggero.

«Quando li ho soccorsi la piccola era agonizzante»
FOTO MISSINATO - INCIDENTE MORTALE VIA NUOVA DI CORVA

Le vittime. Vicino alla carcassa, il corpo senza vita di Ghita Kabbate, 24 anni compiuti il 3 agosto, originaria di Casablanca, prima residente a Bassano del Grappa, poi a Pordenone da poco più di due anni. Nella sua carta di identità è ancora impresso il suo primo “status” all’arrivo in Italia: studentessa.

Sua figlia è finita a una trenina di metri dalla ragazza. Il seggiolino è rimasto tra le lamiere dell’auto, il passeggino è volato fuori dal finestrino. Il cuore di Houda Barka, un anno compiuto il 12 ottobre, ha cessato di battere mezz’ora dopo l’arrivo al pronto soccorso del Santa Maria degli Angeli.

Sull’asfalto sono rimaste le sue scarpine rosa. In ospedale anche il padre, le cui condizioni in un primo momento sembravano gravi, ma nel corso della notte sono leggermente migliorate.

Anche Seddikia Barka, 52 anni, formalmente residente a Zoppola, originario del Maghereb, è stato sbalzato dall’abitacolo. Portato in ospedale, ma non ferito grave, il conducente della Mercedes che, da Pordenone, si stava dirigendo verso Azzano Decimo: si tratta di G.P., 50 anni, residente in città.

La dinamica. Sono in corso accertamenti da parte della polizia stradale di Spilimbergo che, dopo avere compiuto i rilievi, oggi consegnerà un rapporto al pubblico ministero Federico Facchin. Sarà il magistrato, in collaborazione con gli agenti, a stabilire quanto accaduto, anche se ciò che accaduto sembra abbastanza chiaro. Il conducente della Mercedes si è trovato di fronte la Punto in corrispondenza di una curva e non ha potuto evitarla.

Non è chiaro – e questo è un punto da acclarare - se l’utilitaria condotta dal 52enne stesse effettuando dei sorpassi così come riferito da testimoni. Sul posto, oltre a due ambulanze di Pordenone e una di Sacile e ai vigili del fuoco del capoluogo, sono intervenuti anche i vigili urbani di Pordenone. La strada è stata chiusa sino a mezzanotte, presidiata da Polstrada di Pordenone e volanti della questura che hanno istituito deviazioni del traffico.

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