Scontri dopo Udinese-Bologna: ultras rifiutano i pullman, sette agenti contusi

Circa 120 supporter rossoblù si oppongono alla scorta fuori città: cariche della polizia nella “gabbia” della Curva Sud. Nessun tifoso ferito, contusi cinque carabinieri e due poliziotti

Scontri si sono verificati al termine della partita tra Udinese e Bologna tra un numeroso gruppo di ultras ospiti e le forze dell'ordine. Secondo quanto ricostruito, i supporter del Bologna - circa 120 persone - si sono rifiutati di risalire sui pullman con i quali erano giunti allo stadio quando hanno appreso che la colonna sarebbe stata scortata, come da prassi consolidata, fin fuori Udine. Negli scontri, che si sono protratti per molti minuti, cinque carabinieri e due poliziotti hanno riportato lievi contusioni per le quali saranno medicati in pronto soccorso.

Quando si è compreso che gli ultras del Bologna erano determinati a non risalire sugli autobus, le forze dell'ordine sono intervenute con alcune cariche nel tentativo di convincere i tifosi ad allontanarsi a bordo dei pullman.

Gli scontri sono dunque durati molti minuti, fino a quando i circa 120 supporters non sono arretrati accettando di risalire sui bus. Una volta completata questa operazione, l'intera colonna, della quale facevano parte anche tifosi tranquilli e che non avevano protestato, è partita scortata, in direzione di Bologna.

Gli incidenti si sono verificati all'interno della "gabbia" che nella zona esterna della Curva Sud ospita solitamente le tifoserie avversarie dell'Udinese.

Nel corso delle cariche cinque carabinieri e due poliziotti hanno riportato lievi contusioni; saranno medicati in pronto soccorso. La centrale operativa della Sores Fvg, presente sul posto con numerosi equipaggi, non ha invece segnalato interventi per soccorrere tifosi.

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