“Prevediamo gli eventi estremi con giorni d’anticipo, ma senza tagliare le emissioni il futuro sarà peggiore”
Il fisico Roberto Buizza, docente della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, spiega al Malnisio Science Festival come la scienza entri concretamente nella vita dei cittadini, soprattutto attraverso le previsioni meteo. Grazie a modelli sempre più accurati e a supercalcolatori potenti, in quarant’anni la capacità di previsione è migliorata di un giorno ogni dieci anni, permettendo oggi di anticipare eventi estremi con quattro giorni di anticipo. Il cambiamento climatico però rende questi fenomeni più frequenti e intensi, come dimostra l’alluvione di Valencia ora due volte più probabile rispetto a cinquant’anni fa. Buizza avverte che solo una drastica riduzione delle emissioni di gas serra può evitare un riscaldamento oltre soglie critiche di 2,5–4 gradi. Un allarme scientifico che riguarda tutti.
A cura di Valentina Voi
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