Scandalo vaccini, un terzo dei bimbi scoperti dalla profilassi: "L'assistente fingeva di vaccinare"

Sono 7.000 i bambini che verranno richiamati nei prossimi sei mesi. Solo un terzo delle dosi potrebbero essere state somministrate per finta. Nella task force ci sarà una rappresentanza dei sindaci e Cittadinanza attiva. Il sindaco di Codroipo: "Mi sento abbandonato dai rappresentanti regionali". La Procura di Udine ha aperto un fascicolo a carico di ignoti
UDINE. A Codroipo su 120 campioni 60 risultano scoperti dalla profilassi. Undici i comuni coinvolti. Scattano verifiche sulle 6 mila iniezioni operata da Emanuela Petrillo, l'assistente sanitaria di Treviso accusata di non aver vaccinato i bambini e aver buttato via le fiale.
 
Restano ancora da analizzare da parte dell’Università di Trieste 80 prelievi di sangue. I risultati ufficiali si avranno il 3 maggio. L’azienda sanitaria 3 è pronta a mettere in campo un piano straordinario di interventi e a promuovere azioni legali.

Alle 16.30 la conferenza stampa dal dipartimento di Prevenzione di Udine per maggiori dettagli sui risultati a campione operati dalla task force friulana.

"Costituita la task force che nella scorsa settimana ha realizzato una campagna straordinaria di monitoraggio. I primi risultati, imparziali e incompleti mostrano che la maggior parte dei bambini non ha effettuato il ciclo completo operato dalla P.E. Quindi desumiamo che i la suddetta P.E. ha finto di vaccinare i bambini", ha dichiarato Pierpaolo Benetollo, Direttore Aas 3.
 
 
I dati. I dati completi saranno disponibili il 2 maggio. Secondo quanto riferisce il direttore Benetollo, l'assistente sanitaria non avrebbe avuto alcun problema con i colleghi friulani mentre l'inserimento nel team trevigiano sarebbe stato più difficile. Ecco perché i colleghi hanno subito individuato lo strano atteggiamento dell'infermiera.
"Non ci sono dubbi sull'operato degli altri colleghi. L'unica responsabile è E.P.".

"Con i dati che abbiamo adesso, la maggior parte delle vaccinazioni somministrate sono efficaci. Ma alcuni bambini potrebbero aver avuto una dose 'per finta'. Non possiamo avere la certezza che questo valga per tutti.
Abbiamo deciso di agire con precauzione perché, sempre secondo i primi dati, soltanto un terzo dei bimbi vaccinati da P.E. ha avuto la piena copertura. Tutti i bambini verranno richiamati per un piano straordinario di vaccinazione".

Nella task force ci sarà una rappresentanza dei sindaci e Cittadinanza attiva.

Chi verrà richiamato? "Abbiamo deciso di richiamare tutti i bambini che sono stati vaccinati quando era di turno P.E., ovvero dal 16 novembre 2009 e al 18 dicembre 2015. Parliamo di 7.000 bambini da richiamare da maggio entro sei mesi". Benetollo ha rassicurato che non c'è alcun problema nel vaccinare nuovamente i propri figli, anzi. È un buon motivo per rassicurare tutti. Verranno somministrate nuovamente 20.000 dosi.

Procura: aperta un'inchiesta. L'Aas 3 ha subito informato la Procura di Udine per fare luce sui comportamenti dell'assistente sanitaria. La Procura di Udine ha aperto un fascicolo, al momento a carico di ignoti, sul caso delle "finte" vaccinazioni somministrate ad alcuni bambini nel distretto sanitario di Codroipo dove, tra il 16 novembre 2009 e il 18 dicembre 2015, ha lavorato l'assistente sanitaria trevigiana finita al centro dei sospetti.
 
Le ipotesi di reato formulata dalla Procura sono quelle di omissione d'atti d'ufficio e falsità in certificazioni. Il fascicolo per omissione d'atti d'ufficio e falsità in certificazioni in merito al caso delle sospette finte vaccinazioni somministrate nel distretto sanitario di Codroipo è stato aperto d'ufficio nei giorni scorsi dalla Procura di Udine sulla base delle notizie di stampa.
 
L'indagine, coordinata dal pm Claudia Danelon, è diretta a verificare se vi sia stata un'attività omissiva e chi ne debba rispondere

I costi. Non si conoscono i costi certi dell'operazione di ri-vaccinazione dei bambini perché potrebbe variare in base alò numero dei piccoli scoperti dalla profilassi. "Dovrebbe aggirarsi - ha commentato il direttore - sulle migliaia di centinaia di euro".

Come è stato possibile che Emanuela Petrillo fingesse di vaccinare i bimbi?
"Immagino che preparasse il vaccino ma, pur facendo la puntura, non iniettasse la dose", ha concluso Benetollo.

Il sindaco di Codroipo. C'è un'assenza qui, non c'è un assessore regionale, non c'è un rappresentante regionale. Io mi sento abbandonato", ha detto il sindaco di Codroipo Fabio Marchetti.
 
La risposta dell'assessore Telesca. "Il sistema, grazie anche all'attivazione di una competente task force sanitaria interaziendale, ha dato subito risposta, in modo compatto, sinergico e efficiente - ha affermato l'assessore regionale alla Salute, Maria Sandra Telesca - Questi fatti sono accaduti e, al di là di sterili polemiche che non giovano agli effettivi bisogni di informazione e celere risposta della comunità, ciò che conta è che abbiamo lavorato per monitorare subito la situazione e soprattutto attuare la massima precauzione nei confronti dei bambini e della comunità".

 
COSA SAPPIAMO DELLO SCANDALO VACCINI:
  • L'azienda sanitaria di Treviso ha aperto un fascicolo disciplinare nei confronti di un'assistente sanitaria. La donna è accusata di non aver vaccinato 500 bimbi e di aver gettato via le fiale (QUI I DETTAGLI)
     
  • Emanuela Petrillo, l'assistente sanitaria di Treviso, ha lavorato anche in Friuli. Avrebbe in sei anni (dal 2009 al 2015) vaccinato circa 6.000 persone. L'Usl di Udine mette in campo una task force e controlli a campione (QUI I DETTAGLI)
     
  • Emanuela Petrillo si difende dalle accuse e decide di fare causa all'Usl di Treviso per i "danni subiti" (QUI I DETTAGLI)
     
  • Nel frattempo in Fvg si è riunita la task force di esperti e vengono richiamati i primi 50 bambini vaccinati in Friuli (QUI I DETTAGLI)
     
  • Sale a 200 il numero dei bambini che vengono controllati in Friuli. Il dg dell'Azienda sanitaria: "Cosi sapremo davvero se ha fatto le iniezioni" (QUI I DETTAGLI)

 

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