Morto a 62 anni Mario Corubolo, lavorò per 36 anni al Messaggero Veneto

Era entrato negli uffici di viale Palmanova nel maggio 1984 e fino al novembre 2020 è stato un punto di riferimento per l’ufficio diffusione. Era conosciuto per il suo carattere determinato e la sua precisione quasi maniacale

Si è spento nella notte tra giovedì e venerdì Mario Corubolo, storico dipendente del Messaggero Veneto, dove ha lavorato con passione e dedizione per circa 36 anni. Classe 1963, era malato da qualche tempo. Originario di Trivignano, da anni viveva a Buttrio con la moglie Cristina e i due figli, Davide e Anna.

Mario era entrato negli uffici di viale Palmanova nel maggio 1984 e fino al novembre 2020 è stato un punto di riferimento per l’ufficio diffusione. Era conosciuto per il suo carattere determinato e la sua precisione quasi maniacale.

A ricordarlo con affetto è l’ex collega Roberto Valentinis: «Mario era la colonna dell'ufficio diffusione, un lavoratore instancabile e puntiglioso. Voleva che fosse tutto preciso e puntuale. Quando le cose non funzionavano come voleva lui non perdeva tempo e ti incalzava ripetutamente fino a quando non si risolvevano».

«Siamo stati per anni vicini di ufficio – prosegue – e abbiamo condiviso momenti felici e momenti bui. Anche dopo che era andato in pensione abbiamo continuato a scriverci quotidianamente e a vederci per bere un caffè o un bicchiere di vino e raccontarci le novità e scambiarci opinioni. Anche negli ultimi mesi che era ricoverato andavo a trovarlo regolarmente, passando un'oretta assieme.

Non si è mai lamentato della situazione, come era nel suo carattere da buon friulano, teneva tutto dentro. Oggi sono molto triste perché Mario era come un fratello e questa perdita lascia un grande vuoto in me. Gli volevo molto bene».

Il rosario a Buttrio si terrà sabato alle 18.30, mentre i funerali saranno celebrati lunedì alle 10. 

 

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