Rifiuti a Udine, il piano della Net per i condomini: cassonetti e isole ecologiche con la card

La società vuole estendere il porta a porta a tutta la città per aumentare la differenziata e ridurre i costi in bolletta
Udine 22 dicembre 2016 NET mezzi al lavoro Copyright Petrussi Foto Press Turco Massimo
Udine 22 dicembre 2016 NET mezzi al lavoro Copyright Petrussi Foto Press Turco Massimo

UDINE. Cassonetti di prossimità per i condomini e isole ecologiche intelligenti. Sono le ultime novità del piano che la Net spa sta mettendo a punto per estendere il porta a porta in tutta la città.

Nessuna rivoluzione però. «Perché – sottolineano i vertici della società partecipata dal Comune di Udine che si occupa della raccolta e del trattamento dei rifiuti in 86 municipi garantendo il servizio a 350 mila persone – nella parte forse più delicata e complessa del capoluogo friulano, ossia il centro storico, la Net ha organizzato e attua da oramai 20 anni un efficiente sistema di raccolta “porta a porta” a servizio di 20 mila cittadini udinesi».

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ANTEPRIMA UDINE 10-06-2002 IMMONDIZIE IN V. AQUILEIA TELEFOTO FOTO AGENCY ANTEPRIMA

E se il sistema funziona in centro storico senza creare disagi ai cittadini e facendo registrare ottimi risultati sul fronte della raccolta differenziata (mentre la media in tutta la città si attesta al 67% in centro si supera costantemente il 70% con punte fino al 75%), allora – è il ragionamento di Net – non ci sono motivi per preoccuparsi.

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CARRAI - BIDONI DIFFERENZIATA - ALESSANDRO ZAN, CLAUDIA BORTOLAMI CARRAI - BIDONI DIFFERENZIATA


Anche perché il sistema non sarà rigido ma flessibile e quanto più possibile condiviso con i cittadini. «Nel caso di Udine il sistema “porta a porta” integrato in fase di progettazione non sarà una rivoluzione del sistema di raccolta, ma un’evoluzione dello stesso – assicura il direttore generale di Net, Massimo Fuccaro –. Stiamo utilizzando un approccio diverso e per certi versi innovativo rispetto agli altri gestori regionali.

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Udine 23 Novembre 2018 campagna raccolta differenziata Agenzia Petrussi foto Massimo Turc

Non applichiamo un sistema di raccolta domiciliare base o standard, ma ne stiamo elaborando uno fatto su misura per la città, un’evoluzione e ampliamento dello storico sistema di raccolta già attivo da 20 anni nel centro cittadino, un progetto che guarda al futuro elaborato grazie alle nostre esperienze». La sfida sarà quella di aumentare la differenziata senza creare disagi e mantenendo basse le bollette.

«Insieme al sindaco Pietro Fontanini vogliamo aumentare la percentuale di differenziata dall’attuale 67% al 75-80% – aggiunge il presidente di Net, Alessandro Cucchini – mantenendo le tariffe tra le più basse in Italia nonostante l’investimento iniziale di circa 5 milioni che sarà comunque spalmato nell’arco di 10 anni.

Facciamo quindi un appello alla politica locale – prosegue Cucchini – di fermare le contrapposizioni, e sedersi costruttivamente ad un tavolo, poiché la sfida ambientale su Udine è troppo importante: la città deve scegliere se fare o meno un passo verso l’innovazione profonda, nel campo dell’ambiente e dei rifiuti, perché, pur essendo l’attuale sistema efficiente, la sua economicità e sostenibilità, per cause che vanno oltre le nostre capacità gestionali, non potrà essere garantita nei prossimi anni».

Il costo del conferimento nelle discariche o nei termovalorizzatori sembra infatti destinato ad aumentare mentre il prezzo di carta e plastica dopo lo stop alle importazioni deciso dalla Cina è in calo.

Ecco perché, per mantenere basse le bollette, è necessario differenziare di più. «Stiamo valutando e lo proporremo sicuramente all’amministrazione comunale di definire ulteriori step evolutivi del servizio - illustra Fuccaro -, da attivare in forma graduale, che permettano, grazie alle nuove tecnologie, di creare un nuovo modello di raccolta differenziata integrata.

Per esempio, nei numerosi condomini, i quali con l’attuale progetto di porta a porta verranno tutti dotati di cassonetti di prossimità adeguati e ad uso esclusivo dei soli condomini residenti, potremo allestire i cassonetti condominiali con idonee e innovative tecnologie smart.

Un altro esempio, ancora in fase di analisi e studio dei nostri tecnici, è quello di realizzare le “isole ecologiche intelligenti” circoscrizionali come già accade in nord Europa ma anche in alcune realtà italiane: queste isole ecologiche diventerebbero un polmone a disposizione di chi occasionalmente produce più rifiuti ovvero si dimentica di esporre i contenitori nelle giornate di prelievo previste, ma non solo: sarebbero un servizio “civico” essenziale in favore di tutti i pendolari e turisti che vivono Udine ogni giorno ma non vi risiedono». —


 

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