Gli alpini di San Giovanni al Natisone festeggiano il centenario: sfila un tricolore di 100 metri

Il corteo ha attraversato il paese tra applausi e sventolio di bandiere. Il maestoso drappo è stato cucito a mano dalle penne nere

Timothy Dissegna
Il tricolore lungo cento metri portato a mano dagli abitanti in paese. foto Bergamasco
Il tricolore lungo cento metri portato a mano dagli abitanti in paese. foto Bergamasco

Un lungo drappo tricolore, portato a mano dai cittadini lungo le vie del paese, è stato il cuore delle celebrazioni per i 100 anni del gruppo alpini di San Giovanni al Natisone. Un’immagine potente, simbolica e profondamente sentita, che ieri ha rappresentato il filo conduttore di una giornata capace di unire memoria, orgoglio e spirito di comunità.

La festa degli alpini: un tricolore di 100 metri per le vie di San Giovanni al Natisone

Foto Masau

L’emozione è stata palpabile fin dal mattino, quando i partecipanti hanno iniziato a radunarsi per dare il via al corteo, attraversando il paese tra applausi e sventolio di bandiere. Al centro della scena il maestoso tricolore, cucito a mano dalle penne nere, che ha coinvolto intere famiglie, giovani e meno giovani, in un gesto collettivo dal forte valore identitario.

Il capogruppo Stefano Masau ha espresso grande soddisfazione per la riuscita dell’evento, sottolineando come l’ampia partecipazione abbia superato ogni aspettativa, rendendo onore non solo al gruppo alpini ma a tutta la comunità. Anche il meteo, clemente e soleggiato, ha contribuito a creare l’atmosfera perfetta per una festa che resterà a lungo nella memoria del paese. Per Masau, la celebrazione non è stata solo un momento di festa, ma anche un’occasione per riaffermare il legame tra gli alpini e la gente, che si tramanda da generazioni e trova nuova forza nei gesti condivisi.

Il sindaco Carlo Pali, nel suo saluto, ha voluto ringraziare pubblicamente le tante associazioni locali che hanno collaborato all’organizzazione della giornata, contribuendo al clima di unità e partecipazione. Il primo cittadino ha però anche lanciato un appello: occorre fare rete e lavorare insieme, come già fanno gli alpini da tempo, perché il calo dei volontari si fa sentire in modo sempre più evidente. Servono nuove energie e un rinnovato impegno per preservare e tramandare quei valori che gli alpini rappresentano: solidarietà, servizio e memoria

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto