Parco dell’Ortazza: più manutenzione e lotta ai vandalismi

Sacile, cartelli divelti e rifiuti abbandonati dopo notti brave Al lavoro anche il potatore acrobata di Orizzonti verticali

SACILE. Prima i vandalismi, poi il “lifting” al parco dell’Ortazza: lavori straordinari in corso con la regia dell’assessore all’ambiente Vannia Gava. L’ultima bravata notturna è stata quella di un cartello divelto e abbandonato sotto gli alberi, sabato notte. E’ un altro sfregio al parco, che mostra le ferite sulle rive del Livenza. A Sacile, la terapia è in corso per il verde pubblico con Michele, il potatore acrobata di Orizzonti verticali, che si arrampica sugli alberi con le funi da freeclimbing, come fossero una parete di roccia.

«Speriamo che questo splendido giardino non sia nuovamente oggetto di vandalismi – l’assessore non fa sconti ai balordi – perché le persone possano ammirare questo parco che ricordo essere un’opera di fine anni Novanta, ma ispirato ai giardini all’italiana della famiglia Flangini e tratto da un disegno d’epoca». Cantiere aperto tra potature, piantumazioni e pulizie di una primavera tardiva che mette in conto, nel meteo, altre gelate. «In programma c’è la piantumazione di nuovi alberi in sostituzione di alcune piante che sono morte – è la lista dei lavori stilata dall’assessore con i tecnici del verde della società Lsm –. Come la siepe di lauro che è stata bruciata da atti vandalici. Sono stati potati alcuni alberi e messi in sicurezza altri. L’impresa straordinaria è stata la sistemazione dei vialetti, che sono stati ripuliti dalle erbacce e inghiaiati».

La manutenzione del verde 2013 va in agenda. «E’ stata fatta una riunione con i vertici Lsm e i volontari di Verde Livenza per decidere il piano delle aree da sfalciare – il cronoprogramma è al fotofinish –. Sono l’area della Protezione civile, il parco di via Umbria, il parcheggio più la passeggiata esterna della chiesa di San Giovanni del Tempio, l’area esterna dello stadio XXV aprile. Poi il settore esterno della chiesa di Topaligo, via dei Salici a Cavolano, via della Guarda nell’approdo sud». La “mission” del decoro urbano si allarga a tutte le frazioni e si incrociano le dita sul senso civico. «Quello che manca nell’Ortazza – la denuncia era partita da Valter Lot, un residente che si è sfogato sul web nella bacheca on-line – è la sicurezza». Quelli che hanno l’affaccio sull’orto di palazzo Ragazzoni contano le notti brave dei balordi. «Di notte sento bande di ubriachi nel giardino dell’Ortazza – Lot lo ha postato sul profilo Facebook –. Abito proprio nella laterale di via Carducci e dalla mia finestra riesco a vedere gran parte del giardino dell’Ortazza: le telecamere sono tra la vegetazione e servono a poco». Quello che trova di mattina, vicino alla porta di casa, è l’immondizia avanzata dalle notti bianche. «Certe mattine trovo bottiglie di vino, birra e spazzatura – va avanti sui dispiaceri urbani –. Di notte è un viavai di ragazzi sbandati».

Chiara Benotti

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