Musica e feste cancellate, tutti si fermano: solo lacrime per il 24enne morto sul lavoro

OSOPPO. Non se la sono sentita di festeggiare, mentre la famiglia di Alessandro Alessandrini, il 24enne morto sul lavoro mercoledì 15 luglio schiacciato da una pressa all’interno del prosciuttificio Principe a San Daniele, piange il suo ragazzo.
E così hanno cancellato ogni evento. Per sabato 18 ce n’erano in programma due, organizzati da altrettanti locali pubblici del paese. Il panificio Soncin e l’enoteca Cebevino.
«Gestiamo un chiosco in piazza 1848 e per sabato sera avevamo pensato insieme all’associazione bocciofila una serata a base di panini con salsiccia. Un modo diverso per stare insieme. Non ce la siamo sentita di confermare l’appuntamento – racconta la titolare dell’enoteca Gloria Cascella –, abbiamo preferito rinviarlo a fine mese, per vicinanza e rispetto della famiglia di Alessandro».
Un ragazzo conosciuto anche qui, come nel resto del paese. «Era un giovane educatissimo, sempre sorridente, veniva da noi assieme ai suoi amici inseparabili», aggiunge Cascella.
Parole, le sue, che possono sembrare di circostanza, ma non lo sono. Quelle stesse parole usate per descrivere Alessandro rimbalzano in queste ore da una bocca all’altra in un paese che si è fatto silenzioso e si è stretto come una cortina attorno alla famiglia del giovane.
Nell’attesa di conoscere la data dei funerali, che sarà fissata solo una volta effettuata l’autopsia sul corpo del giovane, in programma per martedì, e rilasciato il nullaosta dal magistrato, il sindaco Luigino Bottoni ha già annunciato il lutto cittadino per il giorno delle esequie.
Un impegno che hanno fatto proprio, senza clamore, anche i locali pubblici, decidendo di abbassare i toni, di cancellare le manifestazioni, di vivere questi giorni di tristezza senza far finta che nulla sia accaduto.
La vita va avanti, ma Alessandro non c’è più e a Osoppo la mancanza si sente. A casa sua, in quella degli amici, nei locali che frequentava e nelle associazioni in cui collaborava con tutta la generosità dei suoi 24 anni. Come Friul Adventures, che tra ieri e oggi aveva programmato il 22esimo “Concerto per un Fiore”, dedicato a Fiorenzo Pezzetta, anche lui morto nel 1998 per un incidente sul lavoro.
Non fosse stato per il Covid, che aveva già indotto gli organizzatori a cancellare l’appuntamento, sarebbe stato l’addio di Alessandro a spegnere i microfoni e lasciare ancora una volta Osoppo ammutolita.
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