Maltempo in Friuli, grandine nel Pordenonese: incendi causati dai fulmini, chiusa l’Electrolux per un guasto elettrico

Forti temporali hanno colpito il territorio nella serata di giovedì 26 giugno: chicchi di grandi dimensioni e alberi caduti sulle strade. Record di precipitazioni a Rivis di Sedegliano: 47 millimetri in un’ora, raffiche di vento a 91 km/h a Lestizza

Grossi chicchi di grandine e alberi caduti sulle auto nel Pordenonese
Grossi chicchi di grandine e alberi caduti sulle auto nel Pordenonese

Il maltempo, nella serata di giovedì 26 giugno, ha colpito in particolar modo la zona di Caneva, Sacile, Brugnera e Fontanafredda: sulla zona pordenonese si è abbattuta una grandinata, con i social subito riempiti di immagini eloquenti, con chicchi di dimensioni consistenti.

Foto di Mara Vazzoler sul gruppo Facebook sei di sacile se
Foto di Mara Vazzoler sul gruppo Facebook sei di sacile se

Le squadre di Protezione civile di Sacile e Brugnera non avrebbero ricevuto chiamate. Grandinata anche a Pordenone e Zoppola: anche in quest’ultimo comune, come nell’area del Sacilese, viene segnalata la caduta di chicchi di grandine di dimensioni anche consistenti.

A causa di un importante problema alla rete elettrica dovuto proprio ai forti temporali, l'attività produttiva nello stabilimento Electrolux di Porcia è stata sospesa. La giornata, fanno sapere i sindacati, sarà coperta in solidarietà.

La mappa delle zone colpite dal maltempo
La mappa delle zone colpite dal maltempo

Nel Medio Friuli

Le chiamate ricevute dalla Sala operativa dei vigili del fuoco di Udine hanno riguardato la richiesta di intervento per rami e alberi caduti sulle strade nel Medio Friuli e nelle zone di Mortegliano e di Varmo. Ci sarebbe anche qualche mezzo rimasto coinvolto, fortunatamente senza conseguenze per le persone.

La rimozione di un albero caduto sulla strada a Mortegliano
La rimozione di un albero caduto sulla strada a Mortegliano

Vento particolarmente forte segnalato pure a Visco, Lestizza, Castions di Strada e Cervignano. Il temporale si è spostato rapidamente verso est, lasciando Udine attorno alle 23.

Fulmine incendia il tetto di una palazzina a Varmo

Il maltempo fortunale che ha interessato nella serata di giovedì 26 luglio il Friuli ha colpito anche un'area lungo la strada regionale 14. Gli interventi dei vigili del fuoco hanno riguardato la rimozione di rami e alberi caduti in strada nei comuni di Cervignano, Talmassons, Varmo, Gonars e Palmanova. Effettuati oltre 40 interventi con un residuo di circa 5 interventi in coda.

A sinista il temporale a Sacile, a destra i chicci di grandine caduti nella zona di Caneva
A sinista il temporale a Sacile, a destra i chicci di grandine caduti nella zona di Caneva

Oltre alla sede centrale di Udine, sono state impegnate le squadre di Cervignano, Latisana, Codroipo, Lignano Sabbiadoro e San Daniele del Friuli.

Unico intervento di particolare rilevanza, all’1.15, è stato l'incendio delle travi in legno di un tetto, causato da un fulmine, a Varmo, in via Borgovecchio 21. Interessata una palazzina di 4 appartamenti. Danni solamente alle strutture del tetto e agli impianti elettrici. Nessun ferito e nessuna persona evacuata.

Incendio a Resia

A seguito del maltempo è arrivato una comunicazione diffusa nella notte dal sindaco di Resia, Anna Michelli: verso mezzanotte un fulmine ha causato un principio di incendio nei canaloni sovrastanti la località Ostie, verso la sommità della dorsale, ma parrebbe sotto il livello della pista forestale che poi conduce a Pustigost. C'è stato un primo sopralluogo con i vigili del fuoco ed è stata allertata la stazione forestale di Resia. È stato avviato il protocollo per l'antincendio boschivo.

L'incendio di Resia provocato da un fulmine e le operazioni di messa in sicurezza con l’elicottero
L'incendio di Resia provocato da un fulmine e le operazioni di messa in sicurezza con l’elicottero

La pioggia caduta ha comunque aiutato a gestire la situazione e nella mattinata di venerdì 27 giugno è stato effettuato un sopralluogo a bordo di un elicottero nella zona colpita dal fulmine e caratterizzata dalla presenza di alcuni tavoli: non ci sono fiamme, soltanto del fumo. È stato quindi deciso di effettuare dei lanci di acqua con l’elicottero per evitare una ripresa dell’incendio e nel contempo permettere di operare via terra al personale dell’antincendio boschivo, coordinato dal corpo forestale regionale.

La supercella temporalesca, migliaia di fulmini e vento

A causare l'ondata di maltempo abbattutasi sul Friuli giovedì 26 giugno, a partire dal tardo pomeriggio e protraendosi fino a notte inoltrata, è stata quella che tecnicamente viene chiamata una saccatura: l’interazione di aria fredda in quota con un'atmosfera al suolo molto calda e umida ha innescato fenomeni temporaleschi. Inizialmente, questi si sono manifestati sulla fascia occidentale, prossima al Veneto, poi una grossa supercella è entrata da ovest, attraversando l'intera regione.

Il record di precipitazioni lo ha registrazione la centralina di Rivis di Sedegliano, dove in un’ora sono caduti 47 millimetri di pioggia.

Le osservazioni hanno registrato:
Grandinate diffuse. Segnalazioni specifiche includono grandine di dimensioni consistenti a Caneva, Sacile, Brugnera, Fontanafredda, Pordenone e Zoppola.
Piogge localmente intense in pianura, con un massimo registrato di 47 mm in un'ora.
Raffiche di vento significative, fino a 90 km/ora in pianura e 80 km/h sulla costa.
Migliaia di fulmini.
A partire dalle 21 circa, il passaggio delle celle temporalesche ha interessato in particolare la pianura regionale da ovest a est. I primi scrosci violenti e grandinate si sono verificati nei comuni di Caneva e Sacile, per poi proseguire verso il codroipese, il palmarino e l'area cormonese. Contemporaneamente, temporali si sono sviluppati anche nella bassa pianura e lungo la costa, fino al monfalconese.

La Sala operativa regionale della Protezione civile ha ricevuto numerose segnalazioni di:
• Locali allagamenti.
• Caduta di alberi e rami lungo la viabilità, a causa delle forti raffiche di vento, in comuni come Sacile, Varmo, Palmanova, Bicinicco, Fiumicello Villa Vicentina, Rivignano Teor, Gradisca d’Isonzo, Cormons, Chiopris-Viscone e San Giovanni al Natisone. Le chiamate al NUE 112 hanno riguardato richieste di intervento per rami e alberi caduti sulle strade nel Medio Friuli e nelle zone di Mortegliano e Varmo, con qualche mezzo coinvolto ma fortunatamente senza conseguenze per le persone.
• Danni da vento ad alcune coperture a Palmanova.
• Danni ai pali dell’illuminazione pubblica nei comuni di Palmanova e Romans d’Isonzo.
• Locali allagamenti anche a Sacile e Azzano X.
• Un incendio boschivo in comune di Resia, innescato da un fulmine.

L’allerta gialla della Protezione civile

La Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia ha diramato un'allerta meteo per il 26 giugno a partire dalle 20 e fino alle 4 del mattino, per l'arrivo di un rapido fronte temporalesco che dovrebbe interessare tutta la regione.

Un tappeto bianco di grandine ricopre Sacile: il video

Nel tardo pomeriggio d in montagna saranno probabili i primi rovesci o temporali che poi verso sera e nella prima parte della notte di venerdì potrebbero interessare anche la pianura e la costa. Sarà possibile anche qualche temporale forte con raffiche di vento sostenute.

La Protezione Civile ricorda inoltre sul sito ufficiale che il verificarsi di tali eventi può comportare locali situazioni di crisi nella rete idrografica minore e di drenaggio urbano, locali fenomeni di instabilità dei pendii, locali interruzioni della viabilità e problematiche connesse ai possibili colpi di vento durante i temporali.

Secondo l'Osmer, l'osservatorio meteorologico regionale, già il 27 giugno tornerà a splendere il sole in tutta la regione, anche se il caldo sarà meno afoso

 

La mappa dell'Osmer con le zone più colpite
La mappa dell'Osmer con le zone più colpite

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