Maggio e giugno roventi: temperature oltre la media in Fvg

Dopo due mesi costantemente al di sopra (2-3 gradi) delle medie stagionali e un inizio settimana afoso con picchi fino a 33ºC, l’estate (quella astronomica) si è ufficialmente aperta ieri portandosi dietro un fronte freddo proveniente dal Nord Europa e una sensibile inversione di tendenza dal punto di vista climatologico: fino a lunedì-martedì, infatti, la regione e la provincia di Udine godranno di un clima decisamente più fresco, con temperature più basse mediamente di 8-9 gradi (con massime poco sopra i 25 gradi e minime comprese tra i 10 e i 15 gradi) rispetto a quelle registrate nei primi 20 giorni di un giugno che resta comunque da record (dopo quello del 2003 è il secondo più caldo degli ultimi 30 anni).
Clima più secco, insomma, tasso di umidità più sopportabile e precipitazioni comunque limitate. Il fronte freddo in discesa dalla Scandinavia e in transito già ieri sul Friuli Venezia Giulia ha infatti concentrato gli eventi temporaleschi in poche ore, fino alla mattinata odierna, come conferma l’allerta meteo diramata dall’Osmer – Arpa Fvg, attiva dalle 20 di ieri fino alle 12 di oggi. Già nel pomeriggio si assisterà a un progressivo rasserenamento, con il meteo che tornerà prevalentemente soleggiato.
Un bimestre sopra la media
La colonnina di mercurio ha registrato nella giornata di mercoledì 20 giugno i valori massimi di questa prima metà di 2018 in provincia di Udine. Il record spetta alla Bassa Friulana (in particolare alla fascia compresa tra Cervignano, San Giorgio e Palazzolo) dove si sono raggiunti i 33 gradi di massima. Valori in linea con quelli di ieri se si considera che il rilevamento Osmer nella città di Udine, a mezzogiorno, indicava 30º con il 60 per cento di umidità. Solo la parte conclusiva, tuttavia, di un bimestre (quello da metà aprile al 20 giugno, appunto) decisamente più caldo rispetto alle medie stagionali, superate di quasi 3 gradi. Merito anche di un mese di maggio che è stato il secondo più caldo dalla fine degli anni Ottanta, con un picco di 31 gradi registrato nella pianura friulana lo scorso 28 maggio e una temperatura media mensile di 20,1: solo un decimo di grado in meno rispetto ai valori medi registrati nel torrido maggio 2003. Estendendo la classifica ai valori più alti di sempre, invece, resta inarrivabile il maggio del 1868, quando la temperatura media mensile si attestò a 23 gradi.
Giugno torrido
Se il giugno del 2003 resta irraggiungibile (il 12 e 13, a Udine, si erano registrati 37 gradi, raggiungendo una media giornaliera di 30 gradi), i primi 20 giorni del mese in corso si piazzano comunque sul podio della classifica relativa agli ultimi 30 anni, con una temperatura media di 23 gradi, pari a quella registrata nel 2015 e superiore di due gradi abbondanti rispetto alla media stagionale (21 gradi).
Il mare come un brodo
Non è solo l’aria a scaldarsi. Da inizio giugno la temperatura media del mare (misurata per convenzione a Trieste, ma a Lignano e Grado i valori sono mediamente più alti di circa un grado) è di 25 gradi. Un valore eccezionale, come conferma l’Osmer: non c’è, infatti, un riscontro storico simile per quanto riguarda i primi 20 giorni di giugno. È il valore più alto (rispetto a una media di 21 gradi per il periodo) da quando si fanno rilevazioni di questo tipo, praticamente da un secolo.
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