Lutto nel volontariato e nell’associazionismo: Udine piange Luciano Calò

Per oltre vent’anni ha guidato l’associazione nazionale dimagrire insieme (Andi): aveva 76 anni

Luciano Calò aveva 76 anni
Luciano Calò aveva 76 anni

C’è un senso di perdita autentica nel ricordare Luciano Caló, scomparso sabato 22 novembre a 76 anni. Non solo per ciò che ha fatto, ma per il modo in cui lo ha fatto: con discrezione, con misura, con quella gentilezza solida che lascia un segno profondo.

Originario di Lequile, nel Salento, e arrivato a Udine molti anni fa, Caló era diventato un punto fermo della comunità locale attraverso il suo lungo impegno nel volontariato e nell’associazionismo. I funerali si terranno mercoledì 26 novembre, alle 15.30, nella chiesa del Sacro Cuore di Udine.

Per oltre vent’anni ha guidato l’Associazione nazionale dimagrire insieme (Andi), offrendo tempo, ascolto e competenza a chi cercava un nuovo equilibrio di salute e di vita. Gli associati lo ricordano come «un uomo giusto», capace di parlare poco e incidere molto, un costruttore di relazioni autentiche: «Luciano riusciva a farsi sentire senza alzare la voce. Lasciava spazio agli altri e poi offriva la parola giusta».

Prima dell’impegno nel sociale, Caló aveva servito lo Stato lavorando nell’Esercito, con lo stesso senso del dovere che poi avrebbe portato nelle attività civili e solidali. Alla guida dell’Andi ha accompagnato tante persone in percorsi di benessere e autostima, ideando progetti sostenuti da enti e istituzioni e collaborando attivamente con il Centro CUDiCA (Cento unico per il trattamento dei disturbi del comportamento alimentare) dell’Azienda sanitaria Friuli Centrale, con il Comitato scientifico nutrizionale e con numerosi altri enti e istituzioni locali.

Anche quando la malattia ha iniziato a pesare, non ha mai smesso di seguire l’associazione, lasciando l’incarico solo quando non gli è stato più possibile proseguire.

Nel 2024 aveva ricevuto dal Comune un premio per la bontà, tributo a un impegno riconosciuto e apprezzato da molti. «Luciano era presenza, ascolto, capacità di trasformare i problemi in percorsi», scrivono gli associati in un sentito comunicato, aggiungendo che ciò che ha costruito «resta, e continuerà a crescere».

E il loro saluto finale racchiude ciò che tanti pensano: «Hai vissuto con dignità, hai servito con onore. Continueremo a camminare anche per te».

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