Le barzellette di Galax su telefoni e You Tube diventano “virali”

UDINE. Si chiama Sergio Galantini, detto Galax. Ha 51 anni e una dote innata: sa raccontare le barzellette. Le interpreta talmente bene che, oggi, il suo canale You Tube ha superato le 60 mila visualizzazioni; le sue “storie” sono sugli smartphone e i profili Facebook di migliaia di friulani.
Galantini di dov’è?
«Sono nato a Udine, ma vivo a Magnano in Riviera».
Dove lavora?
«Sono dipendente dell’Azienda ospedaliera: il prossimo anno sono trent’anni. Oggi sono all’ufficio tecnico».
È sposato?
«Con Francesca e ho un figlio, Fabio, di 23 anni che frequenta l’Università a Trieste».
Come nasce l’idea di farsi filmare mentre racconta barzellette?
«Un gioco fra amici, nato al tennis club Internos, società udinese fondata nel 1984, che si colloca all’interno dell’Ospedale di Udine. La sera, dopo le partite, ci si ferma a bere e a mangiare qualcosa e proprio li qualche amico mi ha filmato. Il resto è stato inatteso: un crescendo virale, di telefono in telefono».
Di telefono in telefono, ma anche su You Tube.
«Luca, uno degli amici, ha pensato al canale (Galan tennis): oggi siamo a 60 mila visualizzazioni e non so quante migliaia di follower. E poi mi avete cercato voi del Messaggero Veneto, sono andato a Telefriuli».
È diventato famoso...
«Un po’. La gente, al supermercato, mi ferma. Chiede a mia moglie di poter fare una foto. Mi ringrazia perchè regalo loro un momento di spensieratezza: è la cosa che mi gratifica maggiormente. L’unico motivo per cui realmente mi diverto a raccontare barzellette».
Si vede che ha una certa esperienza.
«Quella delle barzellette è sempre stata una mia passione. Le ho sempre raccontate: fra amici, nelle varie associazioni sportive che frequento e in ospedale. Soprattutto quando lavorato in oncologia; in alcuni momenti era un modo per distrarre i pazienti. Non sono mie, è chiaro. Alcune sono di Gino Bramieri, degli anni Sessanta».
Oltre alle barzellette e al tennis, che altre passioni coltiva?
«Sono dirigente del Riviera calcio, squadra di Seconda categoria; gioco con gli amatori, nei Warriors di Laipacco, e a Billerio. Ricavo un po’ di spazio nel fine settimana per tutti e, naturalmente, per il tennis».
Si guadagna a raccontar barzellette?
«Qualche cena».
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