La pista di guida sicura resta senza un gestore: se ne occupa il Comune

Tanja Ariis / TOLMEZZO
La gara per la gestione della pista di guida sicura è andata deserta e, nelle more dell’iter per individuare chi si occuperà dell’impianto dal 2020 al 2024, sarà il Comune, proprietario della struttura, a gestirlo in via temporanea in forma diretta così da garantire la continuità del servizio. L’incertezza del periodo ha pesato molto sulla mancata risposta degli operatori alla gara e così all’ente non è rimasta altra scelta per affrontare il momento di transizione.
La giunta ha stabilito le tariffe a seconda del tipo di attività, responsabilità in caso di danni e condizioni generali di utilizzo. Per esercitazioni ed esami da parte di scuole guida la tariffa oraria sarà di 12 euro, che diventeranno 50 per mezza giornata e 80 per la giornata intera. Quanto alle attività che non prevedono l’utilizzo di veicoli a motore, la tariffa per enti e associazioni con sede nel comune sarà di 1,50 euro l’ora e di 15 euro mensili, aumentati a 2 e a 20 per le realtà associative con sede legale in altro comune. Saranno consentite esercitazioni ed esami da parte di scuole guida e attività e discipline sportive senza l’utilizzo di veicoli a motore, perciò per esempio bici, skiroll, corsa, pattinaggio, da parte di enti, associazioni, società. L’impianto potrà essere assegnato su istanza valutata dalla giunta, anche per attività diverse rientranti nelle attività a cui è adibito. Quindi anche motoristiche. L’approccio vuole essere multidisciplinare per sostenere la ripartenza dei sodalizi sportivi rimasti a lungo inattivi a causa del Covid-19.
Richieste sono già pervenute – fa sapere l’assessore Francesco Martini – dalla Ciclistica Bujese e da Edelweiss (per lo skiroll). Inoltre, oggi la giunta esaminerà la richiesta dell’associazione Reset di Tolmezzo di poter utilizzare l’impianto il 5 luglio per “Track Day”, manifestazione sportiva motoristica con esposizione di auto e possibilità di test in sicurezza della propria vettura in pista. Reset si è offerta di occuparsi della pulizia preventiva dell’intera area della pista. Martini spiega di essere favorevole alla richiesta «perché è giusto riprendere le attività, il tutto naturalmente – premette – nel rispetto di tutte le misure di sicurezza sia quelle richieste sempre in questo tipo di eventi sia quelle legate al Covid, senza scordarsi il rispetto delle regole in termini di rumore. Ha un peso il fatto che Reset si sia impegnata pure a fare la manutenzione del verde per l’occasione all’impianto. Abbiamo deciso di prendere noi in mano la pista – conclude – per dare riscontro alle numerose richieste pervenuteci di utilizzo, offrendo un servizio a molte realtà carniche, specie ora che l’esigenza di attività all’aperto è così forte». —
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