Investita sulle strisce davanti a scuola a Monfalcone: 18enne gravissima

Stava per entrare al Pertini, è stata centrata da un’auto guidata da un 30enne, che si è fermato a soccorrerla. È stata trasportata con l’elisoccorso a Cattinara per un grave trauma cranico e sottoposta a un delicato intervento

Tiziana Carpinelli
Via Valentinis a Monfalcone, dove è avvenuto l'investimento. Foto Bonaventura
Via Valentinis a Monfalcone, dove è avvenuto l'investimento. Foto Bonaventura

Il compleanno a novembre, ancora 18 anni sulle spalle, assieme allo zaino, e solo pochi passi da compiere per entrare a scuola, una manciata di minuti prima delle otto. Prima della quotidiana immersione nel flusso di lezioni, prima delle possibili interrogazioni, della sempre attesa ricreazione.

Ma quell’attraversamento sulle strisce pedonali, la studentessa monfalconese, non riesce a concluderlo perché l’improvviso e devastante impatto con una Ford Kuga, un suv di medie dimensioni, guidata da un 30enne, la proietta bruscamente sull’asfalto di via Valentinis. Tra le due fermate dell’autobus, proprio davanti al suo istituto, il Pertini.

Sono critiche, ora, le condizioni della ragazza, soccorsa nell’immediatezza dall’ambulanza del 118 e dal personale dell’automedica giunta da Gradisca. Arrivata in coma al San Polo, a causa delle gravi lesioni la 18enne è stata elitrasportata all’ospedale di Cattinara. Dove i medici hanno riscontrato un trauma cranico importante, per il quale la studentessa è stata in seguito sottoposta d’urgenza a un delicato intervento chirurgico. La prognosi resta riservata. Pesa l’angoscia tra i compagni, ampia la preoccupazione del personale docente: molti hanno chiesto informazioni sullo stato di salute della ragazza.

Il sinistro è avvenuto poco prima delle otto. La dinamica è in corso di accertamento. Se ne sta occupando la pattuglia dei Carabinieri, piombata subito sul posto dalla Stazione di Staranzano a seguito della chiamata, effettuata alle 7.58. I militari hanno svolto i rilievi e posto sotto sequestro, ai fini di accertamento, la Kuga. Da chiarire le cause dell’investimento, sul tratto di rettilineo, in una giornata dal cielo terso, privo di nuvole.

La giovane, secondo la ricostruzione degli addetti ai lavori, stava attraversando la strada sulle strisce. Sotto esame in queste ore diversi elementi, dall’andatura del mezzo all’eventuale utilizzo del cellulare a bordo. Da prassi, come in tutti gli incidenti, anche il test ematico per escludere altre possibili cause. Il 30enne al volante della Kuga, comunque, subito dopo l’investimento sulle strisce, si sarebbe fermato a soccorrere la giovane .

Pressoché in concomitanza, sempre oggi, 15 ottobre, un altro incidente, ma alla periferia opposta: in via Primo maggio, davanti al bar Cupido. Dove si sono scontrate una vettura e un moto, il centauro sbalzato in avanti, con traumi agli arti superiori. Pure qui l’intervento del 118 e delle forze dell’ordine, per i rilievi di rito.

La serie di incidenti ha aperto una riflessione politica. Secondo la capogruppo di Mcs Cristiana Morsolin «qualcosa va rivisto sulla viabilità urbana, sia su quel punto, critico, che davanti alla piazza». Interviene pure l’ex assessore alla Sicurezza Massimo Asquini: «Non voglio far polemica sulla pelle della povera ragazza, che spero si riprenda, ma sarebbe più giusto che la Polizia locale venisse impiegata, al posto dell’ordine pubblico o dei servizi notturni di cui si possono occupare le altre forze dell’ordine, per operazioni come il presidio davanti alle scuole e dove c’è assembramento. E non me la prendo col comandante, mero esecutore, bensì con gli indirizzi: più vigili all’ingresso e all’uscita dai plessi».—

 

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