Scontri a Udine, il commento di Paolo Mosanghini: "La politica deve prendere le distanze e condannare questa vergogna"
Scontri, lacrimogeni, idranti per disperdere la folla, lanci di pietre e bottiglie, una dozzina di feriti tra forze dell'ordine e giornalisti, 15 persone fermate e due arresti. È il bilancio dei disordini verificatisi nella serata di martedì 14 ottobre a Udine, al termine del corteo pro Palestina che ha visto sfilare lungo il centro del capoluogo friulano circa 9 mila persone. "Quello che si è visto a Udine è una vergogna, non ci sono altri termini. Denunciare, esternare per questioni di principio è sicuramente lodevole, in linea di massima: purtroppo non per tutti, come si è visto. Ora la politica, da sinistra a destra, deve prendere le distanze e condannare chi ha provocato la vergogna e l’onta che sono calate su Udine". (il commento di Paolo Mosanghini, vice direttore Gruppo Nem con delega al Messaggero Veneto)
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