Infermiere 29enne trovato morto in casa a Londra

ARBA. Doveva prendere servizio alle 20 di lunedì nel reparto di urologia della London Clinic, ma Raffaele Polonia, 29enne di Arba, al lavoro non è mai arrivato. L’hanno trovato privo di vita, seduto su una sedia, nel monolocale inglese in cui abitava da due anni. La tv accesa, sul pavimento un giornale.
Il coroner indaga. Cosa sia successo al giovane per ora resta un mistero. Secondo quanto riferito dalle autorità locali ai genitori Muriel Cassan e Luigino Polonia, si tratterebbe di morte bianca. L’autopsia è stata eseguita giovedì, ma ieri il coroner, che si sta occupando delle indagini, ha disposto il prelievo dei tessuti per effettuare ulteriori accertamenti. I genitori, pervasi dal dolore, sono in costante contatto con le autorità e chiedono sia fatta al più presto chiarezza. «Raffaele godeva di buona salute e negli ultimi giorni non aveva lamentato problemi: non riusciamo a capire cosa sia successo – ha detto la madre Muriel, tra le lacrime – Era uno sportivo, tant’è che aveva fatto parte del Judo club Fenati di Spilimbergo e a Londra frequentava una palestra». Una morte improvvisa, che ha lasciato costernata la comunità di Arba. A fare la triste scoperta, lunedì sera, è stato il custode del condominio in cui Raffaele viveva.
La tragica scoperta. Alle 20 il giovane infermiere avrebbe dovuto iniziare il turno di notte alla London Clinic, il più grande ospedale privato della capitale inglese, ma al lavoro non è mai arrivato. Un ritardo? Troppo strano: Raffaele era sempre puntuale. I colleghi si sono subito insospettiti e hanno iniziato a chiamarlo al cellulare, invano. Quindi la telefonata al custode del condominio, affinché verificasse se il giovane si trovava nel monolocale. Dall’esterno dell’abitazione si sentiva la tv accesa. Il custode lo ha chiamato ripetutamente, senza ricevere risposta. Ha quindi deciso di entrare nell’appartamento, servendosi del pass. Varcata la soglia, s’è trovato dinanzi il corpo privo di vita del 29enne. Ha allertato i soccorsi, ma non c’è stato nulla da fare. Domani i genitori del giovane partiranno alla volta di Londra.
Un infermiere modello. Raffaele Polonia aveva da poco ottenuto una promozione. «Da qualche mese era stato nominato vicecaposala del reparto di urologia: a settembre avrebbe dovuto iniziare corsi di specializzazione all’università di Londra - ha spiegato la madre - Era ambizioso. La professione dell’infermiere era fatta per lui». Raffaele aveva iniziato a lavorare alla London Clinic il 18 aprile 2012. Prima aveva operato per qualche mese in una casa di riposo inglese. La decisione di trasferirsi era nata dal desiderio di provare una nuova esperienza. Dopo la laurea all’università di Udine, il 29enne aveva lavorato come infermiere nelle colonie a Lignano e per un anno e mezzo nel reparto di urologia del policlinico San Giorgio di Pordenone. Oltre ai genitori, Raffaele lascia la sorella Debora, 32 anni, che vive a Boston.
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