Il rally in agosto è pericoloso: «E’ meglio cambiare data»

TRAMONTI DI SOTTO. Auto da corsa che sfrecciano lungo la provinciale che attraversa Campone e residenti ostaggio nelle proprie abitazioni a causa del rally. La manifestazione, a detta dei cittadini, crea più danni che benefici.
Durante le prove degli ultimi giorni, i veicoli hanno attraversato ad alta velocità la via principale della frazione di Tramonti di Sotto e il rischio di incidenti non è mancato.
Tra l’altro, d’estate Campone è frequentata da turisti, gruppi scout e parrocchiali e persone che scelgono di trascorrere le vacanze nel piccolo paese montano perché tranquillo e lontano della frenesia della città. Peccato, però, che il rally comprometta la serenità del soggiorno.
Dalla parte di residenti e turisti si è schierato anche il sindaco di Tramonti di Sotto, Giampaolo Bidoli, il quale ha annunciato che chiederà all’organizzazione di spostare la manifestazione del prossimo anno, per limitare i disagi. Portavoce della protesta è Gianni Brunzin, veneziano che sta trascorrendo le vacanze a Campone.
«La situazione è insostenibile e pericolosa – ha fatto sapere –. Nell’unica strada che attraversa il paese, lungo la quale ci sono anche le strutture in cui d’estate soggiornano bambini e ragazzi, nonché il torrente, molto frequentato dai turisti, le auto da rally sfrecciano a gran velocità e senza un controllo, da mattina a sera.
Un pericolo in particolare per i bambini, che non possono muoversi liberamente. Di quanto sta accadendo sono stati avvisati anche i carabinieri. Non possiamo attendere che succeda un incidente prima di intervenire. Bisogna fare in modo che questa situazione non si ripeta».
Bidoli ha ricevuto decine di telefonate di lamentele da parte dei cittadini. «Siamo dalla parte dei residenti – ha detto –. Sino a lunedì, tra l’altro, Tramonti di Sotto ospita il “Festinval” e il traffico dei turisti è in aumento: il passaggio delle auto da rally, che durante le prove corrono lungo la provinciale, crea solamente disagi. Chiederò all’organizzazione che, il prossimo anno, la manifestazione sia messa in calendario in un’altra data, quando Campone si svuota di turisti. Non siamo contrari all’evento, ma sono in primis necessari maggiori controlli sul fronte della sicurezza».
I residenti erano insorti anche nel 2013, quando avevano chiesto che fossero rispettate quattro condizioni: controlli e sanzioni pesanti per le prove che precedono la gara, modifiche nelle trasferte, installazione di cartelli visibili e dettagliati su orari e chiusure delle vie almeno un mese prima dell’evento e, a competizione conclusa, sistemazione delle strade. Ma, a tre anni di distanza, pare che nulla sia cambiato e le richieste restano le stesse.
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