Il ragazzo friulano rimpatriato dalla Cina negativo al test del Coronavirus

Niccolò, il diciassettenne di Grado che frequenta il liceo Sello a Udine, è in una camera dell'ospedale Spallanzani di Roma, assistito dal personale sanitario

ROMA. «Il test al Coronavirus effettuato presso l'istituto Spallanzani su Niccolò, il ragazzo italiano rimpatriato dalla Cina, è risultato negativo. Il giovane completerà ora il periodo di ricovero in isolamento». Lo comunica la Direzione sanitaria dell'Istituto nazionale malattie infettive Lazzaro Spallanzani di Roma

E per i prossimi giorni il mondo di Niccolò sarà confinato alle mura di una stanza e il ragazzo potrà comunicare al di là del vetro attraverso un citofono. È ricoverato in isolamento Niccolò, il diciassettenne di Grado che frequenta il liceo Sello di Udine, rimasto bloccato in Cina più volte a causa della febbre, comunque non riconducibile al virus. È in una camera dell'ospedale Spallanzani di Roma, assistito dal personale sanitario.

A fargli compagnia libri, tablet e cellulare con cui potrà comunicare per sentirsi meno solo. Potrà leggere, studiare, ascoltare musica e mangiare quello che vuole. Con l'arrivo a Pratica di Mare è finito un incubo per lo studente friulano.

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epa08189972 The entrance of the Olympic Sports Centre of the Italian Army at Cecchignola, where Italians will arrive from China, in Rome, Italy, 03 February 2020. A Boeing KC-767A aircraft of the Italian Air Force brought some 60 Italians who were stranded in Wuhan under quarantine measures to contain the coronavirus to Rome. EPA/FABIO FRUSTACI

Chi lo ha potuto incontrare lo ha visto «tranquillo e sereno». « Niccolò mi ha chiesto del prosciutto e ha parlato con la madre al telefono che è a Grado», ha detto l'assessore alla salute della Regione Lazio, Alessio D'Amato, che si è recato allo Spallanzani e ha avuto modo di parlare con lui qualche istante.

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Secondo quanto si è appreso, per domenica 16 è atteso l'arrivo di alcuni parenti da Grado, pronti a soddisfare i suoi desideri portandogli alcune cose che ha richiesto per far trascorrere più velocemente questi lunghi giorni.

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epa08190679 Passengers wear face masks as they prepare to board a Hong Kong bound train at Lo Wu MTR station hours before the closing of the Lo Wu border crossing in Hong Kong, China, 03 February 2020. Hong Kong has announced the closure of the major land border crossings at Lo Wu and Lok Ma Chau to shut out the outbreak of the Wuhan coronavirus. Only Hong Kong International Airport, the Shenzhen Bay joint checkpoint and the Hong Kong-Zhuhai-Macau Bridge remain open. The outbreak originated in the Chinese city of Wuhan and has so far killed at least 361 people with over 17,000 infected, mostly in China. EPA/JEROME FAVRE

Il viceministro Sileri: "Non credo che Niccolò sia infettato". «Credo che le chances che i tamponi fatti a Niccolò possano risultare positivi al coronavirus siano molto basse. Sono ottimista».

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Lo afferma all'Ansa il viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri, atterrato a Roma con il volo che ha riportato in Italia il ragazzo diciassettenne di Grado rimasto bloccato nella città cinese di Wuhan poichè presentava sintomi febbrili.

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epa08179915 Medical staff of S. Martino hospital infectious disease department, with protective equipment on the isolation room, Genoa, Italy, 30 January 2020. The coronavirus, called 2019-nCoV, originating from Wuhan, China, has spread to all the 31 provinces of China as well as more than a dozen countries in the world. The outbreak of coronavirus has so far claimed at least 170 lives and infected more than 8,000 others, according to media reports. EPA/LUCA ZENNARO

Niccolò, ha detto, «in Cina è stato in una sorta di autoquarantena e non credo possa essersi infettato».   Nell'ultimo periodo, ha spiegato Sileri, « Niccolò non ha avuto contatti con persone cinesi, essendo vissuto in una sorta di autoisolamento, ed al momento non ha particolari sintomi. All'Istituto Spallanzani farà ulteriori esami».

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Sileri ha accompagnato il ragazzo nel volo di rientro in Italia da Wuhan: « Niccolò è stato tranquillo durante il viaggio, ha mangiato e dormito, in una apposita struttura di biocontenimento. Potevamo comunque parlargli. Era molto contento di tornare in Italia e ci ha ringraziato».

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Per Sileri, è stata un'esperienza che sarebbe pronto a rifare «se fosse necessario»: «È come tanti operatori che ogni giorno lavorano in ospedale. Ho partecipato a questa missione per riportare a casa Niccolò, ovvero una missione finalizzata all'assistenza a soggetti potenzialmente infetti, ma tanti operatori del Servizio sanitario nazionale svolgono quotidianamente la stessa missione negli ospedali. Un'esperienza normale».

Quanto alla quarantena, Sileri ha confermato che nessuno dei 27 membri dell'equipaggio del volo, incluso egli stesso, vi sarà sottoposto. Sono state infatti adottate tutte le misure del caso secondo uno standard di biocontenimento a pressione negativa che rende impossibile i contagi.

Il sindaco di Grado: "Lo aspetto in municipio". «Questa mattina ho incontrato la famiglia di Niccolò. Ora sono tutti più sereni. Ho detto ai genitori di venirmi a trovare in municipio quando sarà tornato a casa».

Così il sindaco di Grado, Dario Raugna, dopo il rientro in Italia di Niccolò. La famiglia, ha precisato il sindaco, «desidera tornare alla normalità quanto prima e non vuole sovraesposizioni. Sono in contatto con papà e mamma: sono estremamente tranquilli e lo è anche Niccolò che riesce a chattare e sentire famiglia e amici.

Sono tutti più sereni perché il ragazzo finalmente è ritornato in Italia, questa è una cosa molto importante. Adesso aspettiamo che passino queste due settimane e si potranno riabbracciare».

In questi giorni, ha concluso, «sono sempre stato informato su tutto, sia per la parte istituzionale, attraverso il vicegovernatore del Fvg Riccardo Riccardi, sia per la parte degli affetti con la famiglia. Posso assicurare che da parte istituzionale c'è stato il massimo impegno e per quel che riguarda la famiglia non si sono mai sentiti soli, abbandonati o non ascoltati».

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