«Gli amici sono rimasti qui, lui è ripartito»

MALBORGHETTO. Una bella gita in montagna di quattro amici è finita in tragedia con la morte di uno di loro, Federico Castellani anche lui appassionato di musica e amante dell’andare a camminare sui monti.
La musica e l’amicizia comune con Karina Oganjan, una cantante dalle origini armene, ha indotto il gruppo a programmare la gita al rifugio Pellarini, a 1.449 metri di quota, per assistere, sabato, al concertino “fra le nuvole” di Karina, brava nell’interpretare melodie argentine e canti popolari armeni, per poi dopo avere cenato in un atmosfera calorosa e tanto genuina, la notte trascorsa in rifugio dopo avere ammirato lo splendido tramonto, c’era anche la voglia di completare la gita con l’escursione per non ritornare direttamente in Val Saisera.
«La decisione di prendere il sentiero per compiere il giro del Nabois, l’hanno presa nella tarda mattinata di domenica - racconta Barbara Perdan, la gestrice del Pellarini molto dispiaciuta per l’accaduto anche perchè, sia la vittima che gli altri amici sono persone da lei conosciute -, ma ho tanto raccomandato loro di fare molta attenzione, d’essere prudenti e di ritornare indietro se avessero incontrato difficoltà una volta raggiunta Sella Nabois».
E in effetti, due di loro hanno desistito dal proposito e altri due, hanno scelto di pernottare al bivacco Mazzeni. Federico Castellani, invece, ha proseguito per scendere a valle, ma ha perso la traccia del sentiero e senza volerlo ha imboccato un canalone che non gli ha lasciato scampo.
«È stata appunto Anna, che con Emanuele ha ritenuto di non essere all’altezza di affrontare le asperità del sentiero - spiega Barbara Perdan -, una volta raggiunto il parcheggio, a intuire, domenica sera, che poteva essere accaduto qualcosa di grave, vista la presenza delle auto degli altri. Perciò mi ha telefonato per sapere se qualcuno era rientrato in rifugio e poi mi ha chiesto il numero della Finanza per allertare il soccorso alpino di Sella Nevea. E ieri mattina, purtroppo si è avuta conferma che si sono realizzate le peggiori previsioni: una persona cara ha perso la vita». (g.m.)
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